Indietro
menu
ancora guai per un 22enne

Si intrufola al Cocoricò e si arrampica sulla piramide, poi danneggia un'auto e tenta la fuga

In foto: la Piramide del Cocoricò
la Piramide del Cocoricò
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 13 ago 2022 14:20 ~ ultimo agg. 14 ago 11:47
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Nemmeno due settimane fa (era l’1 agosto) era stato arrestato dalla polizia per aver spaccato la testa alla madre contro lo stipite di una porta in seguito a un banale rimprovero (vedi notizia). Ieri (venerdì) è finito ancora in manette, questa volta per furto, danneggiamento e minaccia a pubblico ufficiale. Prima, però, si era reso responsabile dell’ennesima bravata. Infatti nella notte i carabinieri di Riccione erano stati costretti a intervenire al Cocoricò per ben due volte perché si era intrufolato senza pagare e si era addirittura arrampicato sulla “Piramide”.

Il ragazzo, un 22enne residente a Rimini e già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso di prima mattina dalla proprietaria nel cortile della sua abitazione in viale Todi a Riccione mentre rubava alcuni grappoli di uva. In mano aveva la chiave del cancello e quella della buchetta della posta. Per evitare che potesse fuggire è intervenuto il compagno della donna, che lo ha tenuto impegnato fino all’arrivo della pattuglia del Radiomobile. Il giovane, senza motivo, aveva anche danneggiato la Smart del figlio della proprietaria imbrattando gran parte della carrozzeria con un pennarello nero. Stessa azione compiuta anche sui muri della casa.

All’arrivo dei militari il 22enne ha cercato di scappare, ma è stato subito bloccato e condotto in caserma. Considerato il suo atteggiamento esuberante è stato rinchiuso nella camera di sicurezza, ma prima di entrare ha staccato la cornice di legno della porta e con alcuni frammenti ha minacciato un militare. Solo dopo essersi visto puntare contro il taser, il giovane ha deciso di lasciar cadere gli oggetti che aveva in mano.

Sabato mattina, assistito dall’avvocato Morena Ripa, è comparso in tribunale per la direttissima. Il 22enne, che dopo l’aggressione alla madre era stato allontanato da casa su ordine del giudice, aveva l’obbligo di presentazione quotidiana alla questura e di permanenza in abitazione tra le 21 e le 6, dal venerdì alla domenica. Il giudice ha convalidato l’arresto del 22enne e in attesa della prossima l’udienza ha rinnovato la misura cautelare dell’obbligo di firma.