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ragazzi con fragilità

Rimini, una spiaggia per tutti: inclusiva e formativa

In foto: foto di gruppo per il progetto
foto di gruppo per il progetto
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 3 ago 2022 19:20 ~ ultimo agg. 24 ott 16:01
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Rimini, una spiaggia per tutti. Non solo accessibile ma anche inclusiva e formativa dal punto di vista lavorativo. E’ questo l’obiettivo del progetto che vede protagonisti i bagni del Consorzio Operatori di Spiaggia, col sostegno del comune e la collaborazione della Cooperativa Millepiedi, Rimini Autismo, Fondazione San Giuseppe, associazione Sergio Zavatta e Fondazione Enaip. Già negli anni scorsi gli operatori avevano iniziato a portare avanti percorsi di inclusione che in questo 2022 sono sfociati nell’assunzione a vario titolo di 20 ragazzi con fragilità sociale in 24 stabilimenti, tra il 27 ed il 143, e al ristorante Gradella. Un valore aggiunto per il territorio ma anche per i giovani assunti. Presente alla presentazione anche il sindaco Jamil Sadelghovaad, che, commosso, si è detto fiero dell’iniziativa che aiuta persone con speciali abilità ad entrare nel mondo del lavoro, costruendosi un futuro e delle competenze con il sostegno di tutta la comunità.

Siamo orgogliosi, e credo che non ci sia infatti un termine più appropriato –  dichiara Mauro Vanni, presidente della Cooperativa Operatori di Spiaggia di essere stati capaci assieme alle associazioni di settore e all’Amministrazione comunale, di aver portato a regime un progetto così importante e distintivo. Un progetto importante perché mette a sistema mondo del lavoro, organizzazioni di promozione sociale e istituzioni ponendo questo sistema al servizio di tante ragazze e ragazzi che oggi possono usufruire di questo percorso formativo e lavorativo per poi orientare al meglio il proprio futuro. Distintivo perché abbiamo capito come il balneare fatto di micro-imprese artigiane – spesso a conduzione familiare – sia un luogo capace di ascolto e di innovazioni in grado di apportare un reale valore aggiunto per l’intera comunità. Oggi si chiude un cerchio aperto quasi vent’anni fa, quando la spiaggia di Rimini, pioniera, ha dato inizio ad un lavoro di adeguamento dei servizi per le persone con necessità speciali per renderla fruibile a tutti.
Rimini Una Spiaggia per Tutti è un sogno che si avvera – dice Stefano Mazzotti de “La Community 27”  – un sogno
fatto con tante amiche e amici e coltivato nel tempo, sperimentato, perfezionato… e che oggi vede la sua forma più piena e matura. Negli anni abbiamo tessuto importanti rapporti di collaborazione
con le Associazioni del territorio che sono diventate oggi nostri partner e che hanno fornito le competenze necessarie per promuovere nuovi progetti di sviluppo sociale e imprenditoriale. Le imprese del balneare che si sono impegnate e si stanno impegnando in queste attività lo fanno sia per un senso di responsabilità nei confronti della propria comunità, ma attenzione, come dico sempre, anche perché abbiamo capito che questi percorsi di inclusione ci hanno cambiato e cambiano le nostre imprese in meglio: Rimini Una Spiaggia per Tutti quindi non è soltanto funzionale ad aprire importanti percorsi di inclusione lavorativa e sociale ma anche la strada che ha migliorato l’impresa balneare riminese e che ogni giorno ci permette di vivere meglio il nostro lavoro.”
“Questa iniziativa – commenta l’amministrazione comunalesottolinea bene l’incremento di qualità complessiva e di ‘senso della comunità’ dell’offerta turistica di un territorio sempre più inclusivo, creando nuove facilitazioni per la formazione e l’inclusione lavorativa di persone con abilità speciali. Un passo avanti per una terra sempre più accogliente perché mette la persona al centro, con servizi specializzati e di qualità e a dimensione dei bisogni di tutti, nell’ambito del lavoro di squadra sul tema della accessibilità che ha visto recentemente la progettazione portata avanti dal Comune di Rimini in una interazione tra pubblico, privato e associazionismo rientrare fra i progetti regionali che hanno ottenuto finanziamenti per favorire un turismo sempre più inclusivo con particolare attenzione al
comparto balneare“.