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'tsunami energetico'

'Il limone è spremuto'. Albergatori riccionesi: costi energia, si faccia sul serio

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 26 ago 2022 12:31
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Che ci sarebbero state forti ripercussioni dall’aumento dei costi era noto, ma la portata che poi si è verificata è stata ben oltre i timori, e senza provvedimenti efficaci il futuro per molte strutture è incerto, a partire dalla prossima stagione invernale. Lo spiega un intervento di Federalberghi Riccione che richiama la politica e provvedimenti coerenti, seri ed efficaci. Con un avviso ai candidati: “saremo molto attenti a chi lavorerà con noi per il turismo”.


L’intervento di Federalberghi Riccione:

L’incubo della bolletta energetica in una notte di mezza estate 

Nelle diverse chat degli albergatori da qualche tempo ci si scambia le foto delle bollette del gas ed energia elettrica, il ritornello non cambia, aumenti del 300 % rispetto al medesimo mese dell’anno precedente!!! A seguire gli aumenti “indotti” dai rincari del gas ed energia, che arrivano dai vari fornitori di prodotti alimentari, lavanderia e artigiani/manutenzioni e tutti nell’imbuto dell’Hotel che ha il compito di proporre prezzi “digeribili” ed all’altezza della concorrenza internazionale ove il costo energetico è “miracolosamente” inferiore.
E’ ovvio che l’equazione non torna, con una delle estati più calde i condizionatori sono stati sparati al massimo creando picchi di consumi che si ripercuotono nei costi che abbassano i ricavi. Eravamo stati avvisati  ma non ci aspettavamo questo tsunami energetico, il tutto stride con i festeggiamenti delle utility fornitrici di energia per fatturati e redditi oltre soglia.
Se la situazione non cambia il futuro immediato (autunno e inverno prossimi) quando i moderni inverter saranno chiamati a riscaldare gli hotel sarà un bagno di sangue, quanti albergatori vorranno restare aperti esponendosi a costi certi come quelli che si prospettano?
Anche per il prossimo inverno si prospettano sacrifici, negli ultimi due anni infatti non se ne sono fatti abbastanza, il comparto turistico è stato il protagonista delle ripartenza dell’economia italiana nel primo trimestre 2022, ma esistono dei limiti di spremitura per qualsiasi limone.
E’ arrivato il momento di intervenire, si è atteso anche troppo, alcuni provvedimenti non sono più procrastinabili e soprattutto BASTA AI PROVVEDIMENTI DI FACCIATA  che tutto promettono nel titolo e nulla mantengono nel contenuto. E’ ora che la politica dia risposte serie, chiare e facili.
Non è pensabile in un paese civile cambiare le regole durante il gioco (il riferimento è ai decreti dei vari bonus e relative opportunità di cessione dei relativi crediti). Non è pensabile che opportunità concesse alle strutture condominiali 110%  in relazione a ristrutturazioni e non vengano estese anche alle strutture ricettive che sono pero equiparate ai fini della tassazione sugli immobili.
Non è pensabile accedere a misure strutturali per la riqualificazione attraverso la lotteria del click day.
Non è pensabile che per installare i pannelli fotovoltaici oltre ai bonus dimezzati si debba avere anche complicazioni burocratiche, vedi la ripresentazione della pratica antincendio.
E’ iniziata la campagna elettorale, saremo molto attenti a chi lavorerà con noi per il turismo.