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Gnassi candidato. Sacchetti (Pd): scelta che valorizza Rimini

Irpef: da Sacchetti attacchi su Roma e Riccione

Filippo Sacchetti

Una scelta che valorizza Rimini. Così il segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti commenta la notizia della candidatura di Andrea Gnassi che, da capolista nel plurinominale e candidato all’uninomimale, garantisce una elezione certa al territorio (vedi notizia). “La sua candidatura a rappresentare la Romagna – dice Sacchetti – è non solo un premio al suo impegno ma soprattutto il senso di quello che può e deve essere il contributo dei nostri territori alla costruzione di un Paese più giusto e moderno“. Dal segretario Sacchetti arriva anche una considerazione sul rinnovamento avvenuto negli ultimi anni nel partito democratico riminese capace di confermarsi a Rimini e tornare a governare Riccione e Cattolica. Un Pd che “anche in questa fase è rimasto unito, aspetto che ci ha consentito ancora una volta di raggiungere un risultato non scontato, riportare Rimini al vertice della Romagna con una nuova rappresentanza in Parlamento dopo 5 anni di assenza” conclude Sacchetti.

L’intervento di Filippo Sacchetti

Un grande lavoro, il risultato di un progetto politico e civico pensato e organizzato con le comunità e la migliore testimonianza della capacità del territorio riminese e della Romagna di esprimere candidature forti, credibili, competenti in una delle fasi più delicate della vita del Paese. La scelta di Andrea Gnassi a capolista del Collegio Proporzionale Romagna e Ferrara (oltre che nel Collegio Uninominale Provincia di Rimini) è in perfetta linea con la sfida lanciata dal segretario Enrico Letta e dal Partito Democratico per una proposta di governo dell’Italia a fortissima impronta europea, ambientalista, in cui impresa sana, occupazione, giovani e diritti stanno sulla stessa direzione di marcia: quella cioè di un Paese finalmente all’altezza delle proprie ambizioni e delle proprie potenzialità.

In questo senso la Romagna è credibile laboratorio per la capacità di pensare e mettere a terra politiche di sistema in cui la coscienza della responsabilità per il presente e il futuro del Paese è elemento connesso all’organizzazione di azioni e interventi coordinati e a decisa trazione innovativa. Andrea Gnassi, nei 10 anni da sindaco, meglio di ogni altro ha saputo interpretare questa sfida e questa visione della politica come aggregatrice delle forze più innovative per cambiare le città. La sua candidatura a rappresentare la Romagna è dunque non solo un premio al suo impegno ma soprattutto il senso di quello che può e deve essere il contributo dei nostri territori alla costruzione di un Paese più giusto e moderno.

Anche dal punto di vista personale, per questa scelta che valorizza così tanto Rimini ringraziamo i sindaci dei Comuni capoluogo della Romagna governati dal centrosinistra- Jamil Sadegholvaad, Enzo Lattuca, Michele De Pascale- per avere condiviso questa proposte. Così come lo stesso ringraziamento va al segretario Luigi Tosiani, al presidente Stefano Bonaccini, ad Enrico Letta per averla sostenuta e fatta propria.

Aggiungo due sintetiche riflessioni finali. La prima: forse pecco di immodestia, ma vedo in questo riconoscimento anche il frutto di un lavoro portato avanti negli ultimi anni e che ci ha permesso di riconfermarci al governo di Rimini e di riconquistare Cattolica e Riccione sulla base di proposte politiche credibili, coalizioni larghe e candidati preparati. La seconda: negli anni, il partito in provincia si è molto rinnovato e anche in questa fase è rimasto unito, aspetto che ci ha consentito ancora una volta di raggiungere un risultato non scontato, riportare Rimini al vertice della Romagna con una nuova rappresentanza in Parlamento dopo 5 anni di assenza.