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venerdì 29 marzo 2024
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Conferma per Cecchetti nel ruolo di CT della Nazionale U21 di San Marino

In foto: Matteo Cecchetti (©FSGC/Pruccoli)
Matteo Cecchetti (©FSGC/Pruccoli)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mar 23 ago 2022 16:47 ~ ultimo agg. 16:55
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La Nazionale Under 21 di San Marino ripartirà da Matteo Cecchetti. Il Commissario Tecnico dei Biancazzurrini, che ha raccolto il testimone di Fabrizio Costantini – cui è stata affidata la Nazionale maggiore lo scorso novembre –, è stato confermato per il prossimo biennio internazionale che si svilupperà nelle Qualificazioni agli Europei U21 del 2025.

Già collaboratore tecnico di Costantini fino all’autunno 2021, ha guidato da primo allenatore i Biancazzurrini attraverso gli impegni di marzo e giugno, ottenendo anche uno storico pareggio interno con la Lettonia. Per qualcuno, un esito che poteva apparire scontato: “Me lo auguravo, ma fino a quando la FSGC mi è ha formalmente confermato l’incarico mi è passato per la mente anche l’ipotesi che non potessi essere io l’allenatore dell’Under 21 per il prossimo biennio – ammette Cecchetti -. Fortunatamente è andata come speravo e sono estremamente contento di questo”.

Conferma decisamente non casuale per l’allenatore sammarinese, facente parte dello staff tecnico dell’Under 21 per l’intero scorso biennio e CT dagli ultimi mesi del 2021. Ad impreziosire un lavoro impostato e partito da lontano, lo 0-0 al debutto casalingo da primo allenatore: “Immagino che il rinnovo dell’incarico sia stato determinato anche da quello che siamo riusciti a portare in campo e strettamente legato a come si sia espressa la squadra. Benché il risultato sia arrivato a marzo, non vorrei ci si riferisse solo agli ultimi sei mesi. Preferisco fotografare il biennio precedente a campo largo, per quello che effettivamente è stato: ho fatto parte di uno staff tecnico che ha portato avanti un lavoro collettivo, dimostratosi poi redditizio e in grado anche di produrre un punto in campo internazionale. La riconferma – prosegue Cecchetti – è in primis merito dei ragazzi e di tutto lo staff della Nazionale Under 21: è stato a tutti gli effetti un lavoro di squadra. La soddisfazione più grande è stata quella di vedere i giocatori che in campo cercano di mettere in pratica quanto assimilato in allenamento, applicando i concetti su cui ci soffermiamo in fase di preparazione alle gare. Senza mai dimenticare, ovviamente, quello che è la mission dell’Under 21 – vale a dire un avviare percorso di crescita e formazione che possa preparare i giocatori per il salto in Nazionale maggiore”.

E solo chi vive il campo e lo spogliatoio sa quanto possa essere confortante e stimolante poter concretamente centrare un obiettivo, a dispetto dei miglioramenti individuali e collettivi: “Per quanto si possa lavorare bene e crescere allenamento dopo allenamento, nulla restituisce certezze e stimoli come raccogliere effettivamente i frutti di tanta applicazione e abnegazione. Di fatto rende comunque più complicato anche per lo staff, che pure si rende conto dei progressi dei giocatori, motivare i ragazzi in assenza di risultati concreti. Il pareggio con la Lettonia non é stato certo casuale perché in questo biennio i segnali ci sono sempre stati: fin dalle prime partite del gruppo abbiamo rilevato dati e coefficienti migliorativi. Ogni calciatore ha poi però bisogno di toccare con mano questo trend crescente e nulla come un risultato positivo può fungere da leva per credere ancor maggiormente nel lavoro portato avanti insieme allo staff tecnico”.

Condizione che la squadra ha soddisfatto appieno lo scorso marzo, quando ad una buonissima prestazione in Ungheria – pur senza il conforto di un risultato – ha fatto seguito la straordinaria serata con la Lettonia, a distanza di 4-5 giorni. “Di fatto – ricorda Cecchetti – ha sbloccato la squadra anche dal punto di vista della mentalità. E pensare che se la fase di non possesso con la Lettonia è stata probabilmente la miglior espressione dei ragazzi, nella metà campo avversaria non abbiamo esattamente brillato. Cosa che ci è riuscita meglio con la Polonia, ad esempio, dove – nonostante lo 0-5 finale –abbiamo creato tanto, proponendo una fase offensiva di spessore. È solo l’ennesima prova di come i riscontri in termini di risultati siano per certi versi indispensabili: staff tecnico e FSGC fanno di tutto per tenere i giocatori sulla corda e non far mancare loro nulla, insistendo e spronandoli in ogni modo. È chiaro poi che riuscire ad ottenere un risultato, consolida il percorso complessivo”.

Il prossimo progetto tecnico della Nazionale Under 21 di San Marino sarà totalmente in capo a Matteo Cecchetti: “Prendere in corsa il gruppo è stato sicuramente più semplice: il percorso era stato costruito da e insieme a Fabrizio (Costantini – CT della Nazionale di San Marino, ndr); nonostante io abbia tentato di metterci anche qualcosina di mio, la strada era già delineata e per certi aspetti ho accompagnato quel gruppo a destinazione. Ora si profila un percorso del tutto nuovo, con tanti giocatori che hanno già vissuto questa esperienza ed alcuni che si affacceranno per la prima volta in Under 21, che dovremo e vorremo seguire. Il primo obiettivo che voglio pormi è quello di trasmettere a tutti i ragazzi la percezione che le porte di questa squadra sono aperte per ognuno di loro, lo staff tecnico li seguirà attentamente e le scelte saranno il più oculate possibile. Dopodiché arriverà il lavoro sul campo, dove partiremo da quanto di buono fatto recentemente per pensare di poter arrivare al termine del prossimo biennio ulteriormente migliorati. Non posso sapere se di molto o di poco, ma quel che perseguiremo sarà certamente un’ulteriore crescita”.

A quando l’inizio del lavoro in campo? “Vorrei iniziare a lavorare per tempo, i prossimi impegni ufficiali probabilmente saranno programmati in primavera o poco più tardi. Mi piacerebbe incontrare i ragazzi già questo autunno, approfittando delle due soste che ci saranno per gli impegni della Nazionale maggiore ed avviare una serie di allenamenti senza il peso di una partita imminente. Potrà essere utile per iniziare a lavorare su concetti e principi dell’Under 21, piuttosto differenti da quelli che vengono spesso adottati nel club. La difficoltà più grossa per i calciatori risiede proprio nel passaggio dal metodo impostato nel club a contenuti differenti, sviluppati anche in termini professionistici – perché sono quelle le partite che andremo ad affrontare. I ragazzi dovranno comprendere immediatamente che quando si veste questa maglia è necessario metterci qualcosa di diverso, altrimenti il nostro gap nei confronti delle selezioni professionistiche che incroceremo diventerebbe incolmabile”.

Ancora in fase di composizione lo staff che assisterà il Commissario Tecnico Matteo Cecchetti nelle Qualificazioni agli Europei U-21 del 2025. Il sorteggio, se verrà confermato quanto impostato dalla UEFA nel precedente biennio, si terrà nel nuovo anno. Le partite si disputeranno nelle finestre internazionali di marzo, giugno, settembre, ottobre e novembre. Il calendario, compilato a tempo debito, potrebbe chiamare in causa i Biancazzurrini anche più tardi rispetto alla prossima primavera: prendendo ad esempio il biennio che sta esaurendosi, San Marino scese in campo la prima volta non prima di settembre 2021.

FSGC | Ufficio Stampa