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individuato il responsabile

Brucia le sterpaglie, ma le fiamme fuori controllo causano enormi danni

In foto: i vigili del fuoco al lavoro (repertorio)
i vigili del fuoco al lavoro (repertorio)
di Lamberto Abbati   
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gio 18 ago 2022 15:33 ~ ultimo agg. 19 ago 09:43
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Aveva deciso di pulire il proprio campo bruciando le sterpaglie in eccesso, solo che nel giro di pochi minuti le fiamme, complici le alte temperature, il forte vento di Garbino e la presenza di stoppie, sono divampate diventando incontrollabili. Lo scorso 21 giugno i cittadini di Saludecio, tra le località San Leone e Monte del Prete Basso, trascorsero un pomeriggio di grande apprensione. Le fiamme, infatti, lambirono alcune abitazioni e il rogo fu circoscritto con grande fatica e dopo molte ore dai vigili del fuoco, intervenuti con 40 uomini e 13 mezzi, e dai volontari della protezione civile. Enormi i danni, soprattutto per i raccolti: circa quaranta gli ettari di terreno bruciati, inceneriti alcuni campi di ulivi e una vigna oltre al grano appena trebbiato (vedi notizia).

A distanza di quasi due mesi dal rogo, i carabinieri Forestali della Stazione di Morciano, coordinati dalla Procura di Rimini, hanno identificato il presunto responsabile, un uomo residente in Valconca, accusato di incendio colposo. A seguito degli accertamenti compiuti con la tecnica investigativa del M.E.F. (Metodo delle Evidenze Fisiche), i Forestali sono risaliti al punto di origine del rogo, “conseguente ad un abbruciamento controllato eseguito in adiacenza ad una zona a particolare rischio incendio”. Azione, quest’ultima, vietata dalla Regione Emilia Romagna nei periodi dichiarati di grave pericolo di incendi.