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Alla vista degli agenti getta carte e telefoni rubati ma non evita l’arresto

repertorio

Nel primo pomeriggio di domenica una volante della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un uomo, italiano, per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti e ricettazione.

Alle 15.20 un equipaggio della sezione Volanti in transito a Marina Centro ha notato un uomo sospetto in sella ad una bicicletta, che alla vista degli agenti ha accelerato improvvisamente la propria marcia.

Raggiunto e fermato, l’uomo è apparso sin da subito agitato e contrariato dal controllo, ripetendo più volte di non aver commesso nulla ma nello stesso tempo buttando per terra due cellulari e alcune carte di credito che aveva nel proprio marsupio.  I poliziotti hanno chiesto spiegazioni sul possesso di quegli oggetti ma l’uomo non è riuscito a fornire informazioni in merito e per di più non ricordava le password dei telefoni.

Gli agenti hanno accertato che i telefoni cellulari erano settati in lingua estera e che le carte di credito erano intestate ad un soggetto straniero. Inoltre, da un ulteriore controllo in banca dati è emerso che gli oggetti in suo possesso erano stati oggetto di denuncia di furto presentata dal proprietario.