Si chiama “SISE – Sostegno alle Imprese e Sviluppo Economico” e si riferisce al programma di incentivi economici che prende il testimone dalla No Tax Area. Le misure sono in continuità e continueranno a valorizzare start-up, vetrine illuminate e botteghe storiche, ma cercano di superare alcune limitazioni emerse nel corso dell’esperienza passata. Le risorse investite sono le stesse, ovvero 200.000 € per ogni anno, e le finalità sono state in gran parte confermate.
La principale differenza rispetto alla “No Tax Area” consiste nel fatto che per le Start-up si abbandona il criterio di “rimborso dei tributi comunali”, da cui scaturivano spesso contributi di ammontare troppo esiguo per rappresentare realmente un sostegno alla competitività e alle possibilità di sviluppo delle imprese beneficiarie. Con le nuove misure il contributo sarà calcolato sulle spese di avviamento e potrà arrivare fino a un massimo di 15.000 euro per ogni singola impresa, nell’arco di tre anni. Una modifica che va incontro alle tante richieste giunte delle associazioni e dalle imprese. Altro aspetto rilevante è l’introduzione dei contributi per le iniziative in alcuni “centri di sviluppo” riferiti alle imprese insediate nei quartieri anche fuori dal centro città. Un’attenzione che si affianca a quella confermata per le attività del centro storico e dei borghi, in linea con il programma politico dell’Amministrazione. Nel caso l’insediamento della nuova impresa avvenga in un immobile precedente sfitto, anche il proprietario dell’immobile affittato si avvantaggerà di un rimborso IMU per tutti gli anni in cui la start up otterrà i vantaggi dell’aiuto economico. Ci saranno inoltre incentivi per le imprese femminili, a fianco di quelli, anch’essi tutti confermati per gli imprenditori più giovani, con l’unica differenza che il limite dei 40 anni si abbassa a 35. Confermato, infine, anche l’aiuto alle botteghe storiche, con due differenze riferite una ai tempi di concessione del contributo, limitato solo ai primi tre anni dell’iscrizione nell’Albo; l’altra riferita agli importi del contributo, con aliquote differenti a seconda dell’importo della Tari.
“Si tratta di misure di sostegno alle imprese, pensate in sostanziale continuità con il progetto ‘No Tax Area’ – sottolinea Juri Magrini, Assessore alle Attività Economiche – Vengono infatti ripresi e valorizzati i fattori di successo della vecchia misura, ma abbiamo voluto aggiungere anche delle importanti novità, come ad esempio il sostegno allo sviluppo delle iniziative imprenditoriali dei giovani, oppure il favorire la diffusione e l’affermazione dell’imprenditoria femminile. Al sostegno delle imprese del centro storico poi è stato affiancato anche quello rivolto alle nuove attività economiche che contribuiscano in modo diretto e virtuoso alla riqualificazione e allo sviluppo di alcune aree del territorio comunale lontane dal Centro, che possono essere caratterizzate da una minore presenza commerciale e produttiva. Si tratta di un pacchetto di misure di sostegno trasversali, che potranno anche essere implementate ne i prossimo anni e che rappresentano un importante aiuto anche alla ripartenza, che sta caratterizzando questo particolare periodo storico che stiamo vivendo.”