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rintracciato dai carabinieri

Ai domiciliari e con il permesso di lavorare, ma non nel giorno libero: arrestato

In foto: il tribunale di Rimini
il tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
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mer 27 lug 2022 17:30 ~ ultimo agg. 28 lug 10:26
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Una presunta dimenticanza è costata cara a un 21enne di origini tunisine, nato e residente Rimini, che nel pomeriggio di martedì è stato arrestato in flagranza dai carabinieri della Stazione di Miramare per evasione. Sì, perché il giovane, finito agli arresti domiciliari per rapina – due gli episodi contestati per i quali è sotto processo – si sarebbe recato a lavoro nel suo giorno libero, quando invece avrebbe dovuto rimanere a casa.

Quando la pattuglia intorno alle 18.35 di ieri si è recata a casa del giovane, dove vive con i genitori, lui non c’era. “E’ uscito poco fa a piedi per andare a lavoro”, ha detto la madre. I militari dell’Arma a quel punto si sono recati nell’hotel di Rivazzurra dove lavora come cameriere, ma alle 18.48 del 21enne ancora nessuna traccia. Per scrupolo la pattuglia ha fatto un nuovo passaggio a casa del ragazzo, senza però trovarlo. Solo mezz’ora dopo, alle 19.05, i carabinieri l’hanno effettivamente rintracciato in albergo.

Il giovane, sorpreso nel vedere i militari in albergo, ha realizzato solo in quel momento che era martedì, suo giorno di riposo, e che, quindi, così come stabilito dal giudice, aveva il divieto di uscire dalla propria abitazione. Per lui nessuno sconto e nuovo arresto, questa volta per evasione.

Mercoledì mattina, assistito dall’avvocato Viviana Pellegrini, il 21enne è comparso in tribunale per la direttissima. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nuovamente i domiciliari. Nel frattempo, però, nessuna deroga per recarsi al lavoro. Toccherà al suo legale convincere il giudice a concedergli un nuovo permesso lavorativo.