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venerdì 19 aprile 2024
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Dal 29 giugno al 3 luglio

Torna il 3vs3, torna lo Starlight

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 9 giu 2022 11:36 ~ ultimo agg. 11:41
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Il campetto, il tre contro tre, il nostro sogno divenuto realtà per dieci anni. Anzi, nove, perché il decimo sarà proprio questo. Il 2022, annata del ritorno in grande stile dello Starlight, che spegne dieci candeline dalla sua nascita ed è pronto a riportare sul playground della Stella (in via Fantoni a Rimini) giornate di competizione, divertimento ed estate nel segno della palla a spicchi.

Partiamo dai dettagli, le giornate di gioco. Si va dal 29 giugno al 3 luglio, da mercoledì e domenica.
Nelle serate di mercoledì 29 e giovedì 30 giugno spazio alla categoria SENIOR maschile
Nei pomeriggi di sabato 2 e domenica 3 luglio il campo sarà degli UNDER e della categoria SENIOR femminile
Sabato 2 sarà anche la giornata dell’ALL STAR GAME con in campo le “vecchie glorie” e gli “amici di Della”

Lo Starlight, torneo più longevo del territorio, nasce da un’idea di Stefano Oppi ed Erika Brancolini nell’estate del 2011. La necessità, il bisogno quasi fisico di uno sbocco ufficiale per la passione del basket da campetto che esisteva, ed esiste, a Rimini e dintorni. Dai vecchi tornei sponsorizzati da note marche negli anni 90 alle nuove realtà del millennio col “2” davanti.

Dal 2012 lo Starlight è legatissimo, con affetto enorme, a Gianluca Della Bartola, a cui il torneo è dedicato. Lo Starlight è “Memorial Della Bartola” per ricordare un ragazzo fantastico e con una passione infinita per il basket. Nel corso degli anni è stato istituito un award, il “Premio Della”, un riconoscimento a lui dedicato che anche in questo 2022 intenderà mettere in luce chi si sarà distinto per passione e dedizione al gioco.

E chissà che passando dallo Starlight non si possa poi centrare una medaglia olimpica… Scherziamo naturalmente, ma è quello che nei fatti è accaduto con Gianmarco Tamberi, che questo torneo l’ha vinto e oggi è Campione Olimpico di salto in alto. Perché la passione per il basket non ha confini e quando ce l’hai dentro batte forte… Fortissimo…