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Le responsabilità del comune

Sicurezza. Zoccarato (Lega): a Rimini situazione fuori controllo

In foto: Matteo Zoccarato
Matteo Zoccarato
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 21 giu 2022 15:12
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A Rimini la situazione è fuori controllo. A dirlo è il consigliere comunale della Lega Matteo Zoccarato richiamando recenti episodi di cronaca avvenuti in città e balzati alle cronache nazionali. Fatti mediaticamente di impatto ai quali se ne aggiungono, evidenzia, tanti altri di minore risonanza “ma ugualmente insopportabili“. “Nessuno pretende – prosegue Zoccarato – che sia l’amministrazione comunale a sobbarcarsi il problema, ma non possiamo non ricordare come il Viminale abbia già stanziato un cospicuo aumento dell’organico delle Forze dell’Ordine in vista della stagione estiva, così come non possiamo più tacere davanti ad un’amministrazione che chiude gli occhi davanti all’evidenza, cercando ogni scusa possibile per evadere dalle proprie responsabilità“.

La nota di Matteo Zoccarato

A seguito dell’ennesima incresciosa vicenda, che nuovamente vede balzare il buon nome della nostra città sulle cronache ed i media nazionali, ritengo che tutti noi abbiamo superato ogni limite di sopportazione”. “Ormai ogni giorno, le cronache locali sono un bollettino di guerra: è di appena un paio di settimane fa la notizia della rissa fra bande scoppiata in spiaggia, culminata con un grottesco atto cannibalistico nel quale un 25enne nigeriano ha strappato e mangiato parte del dito del proprio rivale. Domenica 20 giugno, le cronache locali riportano di una rissa scoppiata nel bel mezzo di Viale Vespucci che ha scatenato panico e caos fra turisti e residenti, e nel contempo abbiamo l’episodio avvenuto in un chiringuito della riviera, dove una coppia è stata aggredita da un gruppo di sinti.
Al netto delle vicende mediaticamente più sensazionalistiche poi, gli eventi meno “rumorosi” ma ugualmente insopportabili, non si contano più. Dalle aggressioni ai piccoli furti, la situazione è ormai fuori controllo. Ciò non crea solo un problema dal punto di vista dell’immagine e dell’appetibilità turistica del territorio: è la serenità stessa di tutti i cittadini riminesi che viene messa in gioco. Noi, che giornalmente speriamo di ritrovare la nostra bicicletta una volta tornati dal mare, che speriamo di non finire coinvolti in una rissa tra extracomunitari mentre passeggiamo sul Viali delle Regine, noi che speriamo di tornare a casa e non di ritrovarla svaligiata. Riscontriamo come questo sia un trend ad incremento costante su tutto il territorio nazionale, specialmente durante la stagione estiva, ma non ammettere che Rimini abbia un problema è oggi una cecità ideologica non più tollerabile. Nessuno pretende che sia l’amministrazione comunale a sobbarcarsi il problema, ma non possiamo non ricordare come il Viminale abbia già stanziato un cospicuo aumento dell’organico delle Forze dell’Ordine in vista della stagione estiva, così come non possiamo più tacere davanti ad un’amministrazione che chiude gli occhi davanti all’evidenza, cercando ogni scusa possibile per evadere dalle proprie responsabilità. Sarebbe banale poi, pensare che la chiave del problema della micro e macro criminalità sia da ricercare nel semplice numero dell’organico delle Forze dell’ordine, tacendo invece sull’enorme rilevanza che hanno ordinamenti e regolamenti, che sono la vera leva della volontà politica al contrasto del problema. Volontà che spesso manca da parte dell’amministrazione, creando quella percezione lassiva vista come una porta da parte di chi sul nostro territorio vuole solo creare problemi. Queste richieste la Lega le fa da sempre, e ogni qualvolta che si riesce ad ottenere qualche piccolo risultato, la sinistra si straccia le vesti, dimostrando una visione miope sul tema della sicurezza che non riesce a tener assieme il rispetto della persona con il rigore e l’autorevolezza della legge. Una visione astratta, che ha contribuito a non risolvere le problematiche che quotidianamente affollano le nostre cronache e che Rimini non può più permettersi”.