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dopo tregua illusoria

Minacce, insulti e maltrattamenti all'ex compagna. Scatta il provvedimento

In foto: repertorio
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di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 5 giu 2022 17:16 ~ ultimo agg. 6 giu 13:21
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Si erano conosciuti nel 2015 e nel 2017 avevano avuto un figlio ma poi l’ossessiva e immotivata gelosia di lui ha portato nel 2021 all’inevitabile fine della loro relazione e, nel 2021, a una denuncia da parte di lei. L’uomo, un 33enne rumeno, ha inizialmente lasciato senza creare problemi l’abitazione dove vivevano e l’ex coppia si è affidata ai rispettivi legali per l’affido del minore. Poi lui ha dato vita a una escalation di maltrattamenti che pochi mesi ha spinto lei a sporgere denuncia.

A ricostruire la vicenda è stata un’indagine dei Carabinieri di Novafeltria coordinata dal PM Davide Ercolani: fino a quaranta telefonate in un solo giorno, minacce e offese privatamente e in pubblico; appostamenti sotto casa e vicino ai luoghi di lavoro o frequentati da lei, la pretesa di entrare in casa una notte fonda e di avere un rapporto sessuale con lei, cosa che l’aveva indotta a chiamare ancora una volta le forze dell’ordine. Di cui l’uomo spiegava di non avere paura: “Tu vai dai Carabinieri che io faccio a modo mio. “Do fuoco a tutto, non ho nulla da perdere”, aveva detto alla donna. Minacce che si facevano più pesanti quando associate all’ipotesi che la donna potesse frequentare altri uomini e che il 33enne rivolgeva anche tramite messaggi che la donna ha poi consegnato ai Carabinieri.  Ad aumentare ancora di più la paura di lei, il fatto che lui avesse preso in affitto un appartamento nello stesso condominio a Novafeltria.

Poi un cambio di atteggiamento: l’uomo si è apparentemente tranquillizzato tanto che qualche mese dopo la donna ha manifestato l’intenzione di ritirare la querela. Ritenendo allora che l’azione penale in corso potesse turbare questa ritrovata serenità, il PM ha depositato richiesta di archiviazione. Ma le cose sono presto peggiorate e le richiesta è stata revocata a inizio gennaio 2022. Lui aveva preso a male parole un collega che aveva accompagnato a casa la donna, aveva inviato a un nuovo partner della donna una foto di lei che riposava su un divano scattata all’insaputa della donna per fargli credere che la loro relazione fosse ancora in essere. Poi ha minacciato di diffondere altre foto intime di lei di cui era in possesso. Una sera, ubriaco, si era presentato a casa di lei rovesciando oggetti, prendendo a calci le porte e distruggendole il cellulare, con un nuovo intervento delle forze dell’ordine. In un’altra occasione, si è appostato fuori dalla Caserma dove lei si era recata e l’aveva seguita fino a un vicino distributore per poi insultarla pesantemente.

Il GIP Davide Cantarini ha allora emesso un’ordinanza che impone all’uomo il divieto di avvicinamento alla donna e ai luoghi da lei frequentati. Il provvedimento è stato notificato nei giorni scorsi all’uomo dalla Polizia di Frontiera che lo ha controllato in aeroporto al rientro da un viaggio.

 

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