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Analisi congiunturale

Il manifatturiero inizia il 2022 col piede giusto

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 24 giu 2022 11:46
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Il settore manifatturiero inizia il 2022 col piede giusto, nonostante le difficoltà e le prospettive incerte. Nell’arco degli ultimi 12 mesi le performance produttive appaiono in espansione, specialmente con riferimento ai comparti della Meccanica, Prodotti in metallo, Legno e mobili e Alimentare. In crescita anche il fatturato e gli ordinativi; stabile l’occupazione. E’ quanto emerge dai dati elaborati dalla Camera di Commercio.

. I principali risultati
Dinamica congiunturale – risultati rispetto al trimestre precedente
Il 61,0% dei rispondenti riporta una situazione di stabilità della produzione rispetto al trimestre precedente, il 16,7% indica un aumento e il 22,2% una diminuzione; la variazione congiunturale è pari al -2,9%, in controtendenza con il trimestre precedente (quando fu positiva). Con riferimento al fatturato, invece, il 22,2% dei rispondenti ne dichiara una espansione rispetto al quarto trimestre 2021, e un altro 50,0% dei rispondenti indica stabilità; la variazione è pari al +0,1%. In ridimensionamento gli ordini interni (-6,0%), mentre crescono quelli esteri (+2,7%). Stabili i livelli occupazionali (-0,1%).
Dinamica tendenziale – risultati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno
Rispetto al primo trimestre del 2021, il 58,0% dei rispondenti riporta un incremento della produzione, con una variazione pari al +12,6% in termini tendenziali. L’espansione della produzione è sostanzialmente comune a tutti i comparti, fatta eccezione per Abbigliamento e accessori che risulta stabile.
Per il fatturato, il 69,4% dei rispondenti ne dichiara un’espansione rispetto al medesimo trimestre del 2021; la variazione è pari al +13,8%. La crescita del fatturato è sostanzialmente comune a tutti i comparti analizzati.
Gli ordinativi interni aumentano in modo più intenso rispetto a quelli esteri (rispettivamente +15,3 e +2,2%) ed entrambe le variabili si consolidano in terreno ampiamente positivo. In flessione l’occupazione (-1,7%) nel trimestre in esame, dichiarata dalle imprese rispondenti.
Risultati della media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti
Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori confermano una tendenza positiva delle attività manifatturiere locali, con un miglioramento rilevante che ha preso avvio nel secondo trimestre del 2021 e che si è consolidato negli ultimi nove mesi. Le imprese rispondenti riportano una crescita media della produzione pari al 17,4%. Con riferimento ai principali comparti del manifatturiero riminese, essi appaiono tutti in espansione con alcune differenziazioni; performance significativamente superiori alla media del manifatturiero provinciale per Prodotti in metallo (+33,3%), Meccanica (+30,7%), Legno e mobili (+18,9%), Alimentari (+37,5%). Abbigliamento e accessori ha recuperato completamente (+14,1%) le performance produttive perse nei trimestri scorsi, consolidando i positivi risultati tendenziali riscontrati nell’ultima parte del 2021. Nella media del settore manifatturiero locale le performance di Elettronica (+13,9%) e “altre industrie” (+14,5). Performance produttive inferiori alla media, ma comunque rilevanti, invece, quelle del comparto Chimica e plastica (+8,1%).
Nel periodo in esame si è registrato un contestuale incremento del fatturato a valori correnti (+17,3%) comune a tutti i comparti del manifatturiero provinciale, sebbene con intensità più contenuta per Chimica e plastica (+9,8%) e Altre industrie (+12,8%). La percentuale media dei ricavi generati all’estero (per esportazioni) si è attestata al 46,2% del fatturato complessivo. I comparti del manifatturiero maggiormente orientati all’export si confermano quello della Meccanica (60,0%) e dell’Abbigliamento e accessori (50,0%).
La domanda interna ha segnato un incremento del 23,1%, mentre quella estera del +14,5%. I livelli occupazionali medi sui 12 mesi appaiono sostanzialmente stabili (+0,8%), al netto del turnover delle imprese rispondenti.
Prospettive
Le prospettive delle imprese rispondenti per i prossimi mesi del 2022 sono moderatamente positive per produzione, fatturato e ordinativi, mentre l’occupazione è attesa stabile.
Per il 2022, gli ultimi scenari economici Prometeia (aprile 2022) indicano una stabilità del valore aggiunto (+0,1% sui 12 mesi precedenti) ma una flessione delle unità di lavoro (-2,6%).

Al 31/03/2022, in provincia di Rimini, risultano attive 2.511 imprese manifatturiere, pari al 7,2% delle imprese attive totali (10,5% Emilia-Romagna e 9,0% Italia). Il settore registra una sostanziale stabilità (+0,1%) rispetto allo stesso periodo del 2021, contrariamente al trend regionale (-0,4%) e nazionale (-1,3%).

Le rilevazioni congiunturali sul primo trimestre confermano come per il comparto manifatturiero, nonostante un contesto di crescenti criticità esterne e pieno di incognite, il 2022 sia iniziato “con il piede giusto”. La ripresa, infatti, è proseguita a un ritmo sostenuto con un nuovo recupero rispetto allo stesso periodo del 2021 – commenta Roberto Albonetti, Segretario generale della Camera di commercio della Romagna. In questo quadro di dinamicità e di ripresa di inizio anno, però, sono intervenuti molti fattori “frenanti”, quali la difficile congiuntura a livello internazionale, l’inflazione – con l’aumento dei prezzi di materie prime ed energia – e la crisi geopolitica. Rimangono i segnali positivi dell’export, ma il clima di fiducia delle imprese si sta deteriorando velocemente rispetto alle previsioni più ottimistiche rilevate a fine trimestre dagli imprenditori stessi. È importante, quindi, accelerare a livello di sistema paese interventi di supporto e politiche industriali per gli investimenti. Come Camera della Romagna continueremo a tenere monitorato l’andamento congiunturale, attraverso l’Osservatorio economico e ricercando modalità ancora più efficaci, e metteremo in campo tutte le risorse e gli strumenti disponibili per sostenere le imprese ad affrontare questo momento di grande difficoltà”.