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I commenti del post voto

Elezioni Riccione. Sacchetti: Pd è collante, Tosi cerca alibi nei comunisti

In foto: Filippo Sacchetti con Daniela Angelini
Filippo Sacchetti con Daniela Angelini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
mar 14 giu 2022 13:07 ~ ultimo agg. 15:26
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Il centrosinistra conferma il trend delle ultime amministrative a Rimini e Cattolica e torna forza di governo anche a Riccione. Il giorno dopo il voto, interviene il segretario provinciale del Partito Democratico Filippo Sacchetti. “La realtà è che il nostro radicamento sul territorio – dice –, la capacità di ascolto e di essere al fianco delle comunità, il buon governo e il riuscire a restare uniti e a presentarci in coalizioni molto larghe in cui il Pd fa da collante e propulsore continua a rivelarsi una carta vincente“. Sacchetti lancia anche una frecciata alla sindaca uscente. “Dispiace sentire dichiarazioni come quelle di Renata Tosi, che cerca alibi nei comunisti, dimostrando come il suo fallimento personale ha trascinato con sé l’intera coalizione di centro destra.

Noi ci abbiamo creduto e i cittadini ci hanno premiato. Per il coraggio, la serietà e l’impegno dei nostri candidati nelle liste, tutte e la bontà dei programmi capaci di intercettare le reali necessità delle persone” è invece il commento della presidente dell’assemblea legislativa Emma Petitti.

Quando il centrosinistra si muove unito, vince” dice Nadia Rossi, consigliera regionale del Pd.

Il commento di Filippo Sacchetti

“Una sorpresissima? Forse nell’affermazione al primo turno, non certo nella vittoria di Daniela Angelini, che segue quelle di Franca Foronchi a Cattolica e di Jamil Sadegholvaad a Rimini. Tutte ottenute senza bisogno del ballottaggio, nonostante i diversi candidati in campo.
La realtà è che il nostro radicamento sul territorio, la capacità di ascolto e di essere al fianco delle comunità, il buon governo e il riuscire a restare uniti e a presentarci in coalizioni molto larghe in cui il Pd fa da collante e propulsore continua a rivelarsi una carta vincente”. Il giorno dopo la “riconquista” di Riccione, il segretario provinciale del Partito Democratico Filippo Sacchetti mette una serie di puntini sulle i, ribadendo che “i risultati più che positivi degli appuntamenti con le urne degli ultimi anni sono frutto di una strategia di governo unitario del territorio”.

“A un centro destra sempre più proiettato a destra e alle rivendicazioni delle leadership interne, populista e strumentale, ribattiamo con la forza del fare: con idee, programmi e buona amministrazione che i cittadini puntualmente poi premiano sulla scheda elettorale. A Riccione è stata questa la chiave: tornare a respirare la comunità, essere presenti e propositivi, mostrare iniziative da contrapporre all’arroganza e alla chiusura di chi ha immobilizzato per anni la città con il governo invece del non fare, inseguendo visibilità personale a scapito dell’interesse comune. Ora, finalmente, la Perla Verde può tornare a sognare e a programmare e chi ha urlato e insultato da Roma può interrogarsi su una Lega (ma anche Fratelli d’Italia) a poco più del 5%…” prosegue Sacchetti, evidenziando un aspetto politico determinante per il futuro: “Tornata amministrativa dopo tornata amministrativa, abbiamo confermato e riconquistato Comuni storici e importanti e Riccione completa una cintura costiera che si rivelerà determinante per poter tornare a proporre progetti d’insieme e azioni di area vasta anche sulla costa per un rilancio turistico e sociale dell’intero comparto. Così come accade ad esempio in bassa Valmarecchia, con la prima cintura sull’entroterra, o in Valconca”.

“Restare uniti e avere programmi forti ci ha permesso anche stavolta a Riccione di coinvolgere le persone migliori della città, riunire la partecipazione e la comunità, con a capo di questo progetto una figura civica e di esperienza come Daniela Angelini Dispiace invece leggere ancora dichiarazioni come quelle di Renata Tosi, che cerca alibi nei comunisti, dimostrando come il suo fallimento personale ha trascinato con sé l’intera coalizione di centro destra” chiosa il segretario provinciale.

Il commento di Emma Petitti

«Anche da New York festeggiamo il bellissimo risultato del Partito Democratico nei nostri Comuni al voto. Il PD è il primo partito d’Italia!».

Commenta così Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, in trasferta per impegni istituzionali, i risultati delle elezioni amministrative.

«E quello che già oggi emerge chiaramente è che il centrosinistra vince quando è unito, quando lavora in modo più unitario possibile e quando mette in campo candidature credibili. I risultati che poi stanno arrivando dai comuni al voto in Regione Emilia-Romagna delineano un quadro molto positivo per il Partito Democratico e per il centrosinistra. Abbiamo ottenuto importanti conferme e splendide vittorie in realtà che non amministravamo. Un risultato che sembrava impensabile fino soltanto a qualche mese fa. Una vittoria su tutte mi emoziona. Riccione al primo turno con una candidata credibile e unitaria. Daniela Angelini. Noi ci abbiamo creduto e i cittadini ci hanno premiato. Per il coraggio, la serietà e l’impegno dei nostri candidati nelle liste, tutte e la bontà dei programmi capaci di intercettare le reali necessità delle persone. Grazie all’entusiasmo di migliaia di cittadine e cittadini che ci hanno sostenuto e hanno creduto in noi».

Il commento di Nadia Rossi

Quando il centrosinistra si muove unito, vince. Lo dice il trionfo di Riccione, dove Daniela Angelini è stata eletta sindaca al primo turno dopo due legislature di governo di centrodestra. Lo dicono la vittoria di Morciano di Romagna con Giorgio Ciotti e la partecipazione di Sant’Agata Feltria per Goffredo Polidori. Lo dimostra anche la sconfitta di Coriano, questa volta per poche centinaia di voti, in cui le liste di orientamento di sinistra erano due. Uniti avremmo vinto? Non si può sapere, di certo però la progettualità, l’impegno, la freschezza delle proposte di Cristian Paolucci e della sua lista hanno fatto risvegliare l’animo dei corianesi: che sono andati a votare ancora in troppo pochi, ma hanno scelto.

È vero che dopo tanti sforzi ci si aspettano risultati immediati, un riscontro netto da parte della comunità. A volte arriva, come a Riccione, in cui il dialogo e l’ascolto della nostra squadra hanno prevalso sull’arroganza e l’immobilismo degli avversari. I riccionesi hanno scelto come sindaca una persona competente, empatica, che conosce e ama la città e sa partire dalle idee dei cittadini per costruire progetti concreti. Una vittoria al primo turno frutto di un lungo percorso che si è mosso quartiere per quartiere, tra la gente di Riccione, in ascolto dei bisogni e delle proposte di tutti. È il momento di ricucire il tessuto sociale di una città lacerata e proiettarla nel futuro, riportandola ad essere punto di riferimento per il territorio insieme agli altri Comuni di costa. Dopo Rimini e Cattolica infatti, si aggiunge un altro tassello per ricostruire un’unitarietà costiera fondamentale per il rilancio del turismo, dell’imprenditoria, della cultura e del welfare di una Romagna più unita.

Altre volte i risultati sperati non arrivano, come a Coriano. Ciò che conta è il pensiero di aver agito per il meglio, secondo coscienza e non convenienza. Conta potersi guardare allo specchio ogni giorno senza remore, che si vinca o che si perda. E conta iniziare a lavorare dal giorno dopo ascoltando una comunità, alla guida o all’opposizione di un’amministrazione. Dopo questa tornata elettorale, in Romagna come in tutta la Regione e in Italia, sono sicura che nell’alveo del Partito Democratico e del centrosinistra ognuno possa dire di aver lavorato con gli stessi nobili intenti di “fare” per la collettività, portando risultati di cambiamento e crescita. Dove si è vinto in Riviera, lo si potrà fare finalmente in sinergia tra enti locali, provincia, Regione: perché in un momento storico come questo si può solo restare uniti e lavorare tutti nella stessa direzione. Una direzione che mi auguro seguiranno anche quei pochi Comuni rimasti a guida centrodestra sul territorio, perché come si è detto in questi giorni, quando sei il Sindaco, sei il sindaco di tutti i cittadini. Buon lavoro!