È nata la figlia di coach Ferrari. Commenta gara3 tra RBR e Roseto il vice Brugè
È nata Cecilia, la figlia del coach di RivieraBanca Basket Rimini, Mattia Ferrari (congratulazioni!). A commentare gara3, vinta dalla Pall. Roseto (70-77, vedi notizia) è allora il viceallenatore di RBR, Simone Brugè.
“In primis vorrei dire che sono qui al posto di Coach Mattia Ferrari perché per fortuna è nata la sua bimba Cecilia. Voglio ringraziare tutto il pubblico presente al Flaminio: c’erano 3.300 persone, è stato un colpo d’occhio incredibile e, forse per la giovane età, un palazzetto così pieno non l’avevo mai visto. Per quanto riguarda la partita siamo partiti male, poi l’abbiamo ribaltata a cavallo tra secondo e terzo quarto, ma Roseto è stata brava a non mollare: abbiamo lasciato loro troppe palle vaganti e non abbiamo morso in difesa, affrettando qualche soluzione offensiva di troppo. Quando dall’altra parte ci sono giocatori come Amoroso, Ruggiero e la costante Nikolic poi questi errori li paghi.”
Era fisiologica una sconfitta contro Roseto nella serie?
“Non giochiamo contro la squadra dell’oratorio, se Roseto è arrivata prima nel girone C un motivo c’è ed oggi l’ha dimostrato: è composta da sette senior che per la maggior parte giocano insieme da diverso tempo, giocatori esperti che hanno già fatto finali o categorie superiori. Se lasci a questo tipo di giocatori un dito loro poi si prendono tutto il braccio e si portano l’inerzia dalla loro parte; sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, non l’abbiamo affrontata come un match point e non bisogna commettere l’errore di pensare che solo perché siamo in vantaggio non ci siano difficoltà. Dobbiamo giocare come se fossimo in Gara 5, dare il 100% per 40′ ed essere cinici, cosa che stasera dopo un po’ è venuta a mancare.”