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fermati a misano

Catturati dai carabinieri i ladri di marmitte. In manette zio e nipote

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
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mer 22 giu 2022 19:11 ~ ultimo agg. 23 giu 08:41
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Catturati in flagranza dai carabinieri mentre stavano smontando la marmitta di un’utilitaria in sosta a Misano. La coppia di ladri, formata da zio e nipote, di 36 e 16 anni, entrambi rumeni, è sospettata di aver messo a segno svariati colpi in Riviera e nelle Marche.

I carabinieri di Misano, che erano sulle tracce di zio e nipote da tempo, martedì notte li hanno bloccati intorno alle 2 sopra la ferrovia, in zona monte. Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto del 36enne e disposto per lui l’obbligo di firma giornaliero in caserma in attesa del processo. Per il 16enne invece è stata allertata la Procura dei Minori di Bologna.

Un furto insolito ma molto in voga negli ultimi tempi, quello delle marmitte, che si spiega con la presenza nei catalizzatori di metalli preziosi, primo tra tutti il palladio, un sottoprodotto di nichel e platino, che ha un valore al grammo superiore ai 65 euro, ma anche di rodio e platino, metalli ancora più preziosi.

La marmitta, rivenduta poi al mercato nero, può fruttare ai ladri un centinaio di euro. E a rendere ancor più appetibile questa parte della vettura è il poco tempo che i ladri impiegano per rubarla. Infatti, il più delle volte non viene smontata, ma “strappata” con forza causando così altri danni al veicolo oggetto del furto.