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controlli a tappeto

Baby gang sotto stretta osservazione, il 60% dei giovani identificati è di origine straniera

In foto: l'ufficio di polizia a Riccione
l'ufficio di polizia a Riccione
di Redazione   
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lun 27 giu 2022 20:06
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A Riccione un altro weekend di controlli serrati, mirati al contrasto delle “bande giovanili multietniche”, disposti dal questore di Rimini, Rosanna Lavezzaro, e preventivamente concordati con il prefetto di Rimini e le altre forze dell’ordine.

Dodici i posti di controllo che hanno permesso di identificare nella Perla Verde 200 persone e ispezionare 64 veicoli. Il bilancio della polizia di Stato è di due minorenni denunciati a piede libero per una rapina ai danni di un coetaneo avvenuta in piazzale Roma alle 21.30 di sabato scorso. Bloccati e portati in questura, al termine delle pratiche di rito sono stati affidati ai genitori. La polizia Stradale invece ha denunciato una persona per guida in stato di ebrezza e ritirato quattro documenti fra carte di circolazione e patenti di guida, una delle quali appartenente alla persona denunciata con un tasso alcolemico superiore a tre volte il limite consentito.

Dopo tre settimane di controlli serrati, la questura ha elaborato una accurata statistica sul fenomeno delle baby gang che arrivano soprattutto a Rimini e Riccione nel weekend. In tutto sono stati 400, tra giovani e giovanissimi, ad essere identificati. Il 60% di questi è risultato essere di origini straniere. L’età media è compresa tra i 16 e i 22 anni ed un quarto degli identificati è minorenne. Il 50 % proviene dalle province emiliane di Bologna, Modena e Reggio Emilia. Quasi tutti arrivano in treno, mentre il 30 % delle persone identificate erano già state controllate la scorsa estate. Sotto il profilo dei risultati operativi, un primo dato analitico sull’andamento della criminalità, ha permesso di riscontrare che, in ambito provinciale, nel medesimo periodo di riferimento tra la stagione 2021 e quella attuale, vi è stata una diminuzione in termini di delitti commessi pari al 15 %.