La proposta urbanistica specifica presentata dalla società Ariminum (vedi notizia) dovrà essere valutata nelle sedi opportune ma alcune considerazioni di massima sulla riqualificazione dell’area di via Ugo Bassi l’amministrazione le fa, mettendo in chiaro un principio: alla base di qualsiasi progetto ci deve essere l’idea di una città sostenibile e che offra servizi per il territorio. Ogni altro obiettivo di fondo, che sia un motore commerciale e immobiliare, sarebbe incongruo.
Ogni proposta sull’area in questione deve rispondere e armonizzarsi alle istanze dei cittadini e dei residenti, coinvolti già dal mese di maggio, in un progetto di ascolto e di ‘pianificazione partecipata’ che nelle prossime settimane sarà sintetizzato in un documento che la Giunta valuterà come ‘masterplan di comunità’ per accompagnare la rigenerazione di quell’area. Una rigenerazione complessiva che deve rientrare nell’ambito dei ragionamenti del nuovo Piano Urbanistico Generale – PUG – che sarà definito entro il mandato amministrativo, così come previsto dalle linee programmatiche di mandato. I privati, nel caso specifico e in tutti gli altri casi, fanno benissimo ad avanzare proposte di riqualificazione urbana ma esse devono stare nell’alveo di una visione di città sostenibile, in cui potenziamento di servizi, mobilità, spazi per ambiente e relazioni devono convivere in equilibrio per il bene della città e così come chiesto dalla comunità. Ogni progetto o proposta o riqualificazione urbana non può che partire ed essere spinto da questa motivazione, che tiene insieme bene della comunità e legittimo interesse dei privati, in una visione generale d’insieme che guarda i bisogni e le necessità di tutto il nostro territorio ’. Partire da ogni altro obiettivo di fondo, un motore commerciale o un motore immobiliare ad esempio, sarebbe incongruo rispetto a questa visione che Rimini si è data.