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i cartelli 'sospetti'

Antenna Ina Casa, il Comitato preoccupato: di fronte resta il 'muro di gomma'

In foto: una manifestazione del febbraio 2021
una manifestazione del febbraio 2021
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 30 giu 2022 09:35 ~ ultimo agg. 12:04
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Torna a farsi sentire il Comitato contro l’Antenna all’Ina Casa di Rimini per lamentare la mancanza di aggiornamenti da parte dell’Amministrazione Comunale. Neanche sull’alternativa, per quanto non condivisa, dello spostamento da via Argelli al tetto della sede della Provincia. Ma anche per esprime la preoccupazione alla vista di nuovi cartelli di divieto di sosta posizionati nella stessa via Argilli, zona dove Iliad ha un’autorizzazione in scadenza per installare l’antenna.

“Purtroppo la questione della antenna all’INA CASA non sembra avere sviluppi positivi, considerando che da alcuni mesi si vocifera una soluzione, a nostro avviso, totalmente insoddisfacente”, scrive il Comitato.
Un mese fa abbiamo chiesto di persona all’Assessora Montini e all’Ingegnere Piacquadio aggiornamenti sul sito di via Argelli.
Al momento non riusciamo ad ottenere nessuna ulteriore informazione dall’Amministrazione, nemmeno una risposta alla nostra richiesta di incontro fatta 10 giorni fa”.
Perciò i cittadini ritengono” doveroso condividere pubblicamente almeno le informazioni fin qui ricevute, per quanto ufficiose e non sappiamo se definitive:

il Comune, con il consenso della Provincia,  ha offerto a Iliad un sito alternativo, il tetto del Palazzo della Provincia di via D. Campana.
– Iliad non ha ancora accettato il cambio di sito
– iliad ha una autorizzazione per costruire la propria antenna in via Argelli che scade ora, a fine giugno.
– non ci è stato ancora detto se tale autorizzazione possa essere prorogata o se vada a decadere dal primo luglio.

Ovviamente un eventuale spostamento sul tetto della provincia non è per noi una soluzione giusta: la zona è la medesima, vicinissima alle case, a sole due strade di distanza da un’altra grande antenna, quella di via Gessi, non sappiamo come verrà direzionata l’antenna, quindi chi può dire se le emissioni incideranno comunque sui siti sensibili delle scuole del quartiere?
Non è certo così, spostando il problema di poche strade, su altri cittadini del medesimo quartiere, e creando così tensioni tra vicini, che si risolve la situazione.
Inoltre oltre al danno anche la beffa, cambiando il sito il nostro ricorso decadrebbe.
Ed infine, che ne è del nuovo regolamento comunale che doveva essere varato nei primi 100 giorni, a garanzia di tutela per i cittadini?”.

Inoltre, fanno sapere i cittadini, ieri sono comparsi divieti di sosta quasi di fronte all’ingresso del sito di via Argelli.
“Ricordano tanto i divieti posizionati un anno fa, quando Iliad era pronta a montare i 30 e passa metri di antenna nel silenzio generale di una amministrazione che, in teoria, era in fase di dialogo col Comitato. In mancanza di notizie certe, vedere simili cartelli desta sempre la nostra preoccupazione,  anche quando sono riferiti ad altre attività. Se c’è un momento per il dialogo è proprio questo. Altrimenti ci resta solo la manifestazione di piazza e l’amarezza di un muro di gomma che cerca in tutti i modi di sfiancare la resistenza e la lotta per i propri diritti di noi Cittadini”.