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Riccione post voto

Angelini lavora a Giunta e intanto "elimina" il tappeto verde di v.le Ceccarini

In foto: Daniela Angelini
Daniela Angelini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 20 giu 2022 12:04 ~ ultimo agg. 21 giu 11:11
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Ci vorrà ancora una settimana, o forse qualche giorno in più, a Daniela Angelini per varare la nuova giunta. Nei giorni scorsi si è svolto il primo vertice di coalizione dopo la vittoria al primo turno e ad ognuna delle sei liste è stato chiesto di indicare due o tre nomi per la giunta partendo da tre aspetti: competenza, disponibilità e parità di genere. Ricevuta la lista, la prima cittadina farà le sue valutazioni, incontrerà i diretti interessati e infine darà forma ad una squadra che dovrebbe essere composta da sei o sette assessori. Nel toto giunta sono tanti i nomi che circolano: da Fabio Ubaldi e Sandra Villa di 2030, Simone Imola e Simone Gobbi (i consiglieri Pd che hanno fatto il pieno di preferenze), il segretario dem Alberto Arcangeli e il chirurgo Gianluca Garulli di Riccione col Cuore. Senza contare i nomi “tecnici” come quello dell’ex questore Oreste Capocasa o del direttore di Federalberghi Luca Cevoli. “Ipotesi un po’ fantasiose” le ha però bollate nei giorni scorsi la Angelini, pronta comunque a stringere i tempi per chiudere presto la partita-giunta e iniziare la stagione di governo della città. Logico pensare che la composizione della squadra dovrà comunque tenere conto anche dell’esito delle urne dove il Pd ha raccolto quasi il 30% dei voti e 2030 ha sorpreso con il 7,8 (seconda forza di coalizione). Intanto la nuova sindaca ha dato i primi segnali di discontinuità rispetto all’amministrazione Tosi facendo togliere il tappeto verde di viale Ceccarini.

Dall’altra parte il centro destra non ha ancora sciolto le riserve sull’ipotesi di chiedere in riconteggio dei voti: solo 48 quelli che sono valsi alla Angelini la vittoria al primo turno. A dividere le due coalizioni sono stati circa 2mila voti.