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La memoria contro le mafie

"Sulle nostre gambe", le iniziative per i 30 anni della strage di Capaci

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 18 mag 2022 14:53
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“Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.” E’ la frase di Giovanni Falcone incisa sulla targa che sarà scoperta lunedì 23 maggio alle 17.15 ai piedi del leccio in Piazza Malatesta (angolo Palazzo Pelliccioni) a lui dedicato. Una cerimonia che si interromperà con un minuto di silenzio alle 17:58, l’ora dell’attentato in cui il magistrato, la moglie e la sua scorta persero la vita 30 anni. Per ricordare quella data il comune di Rimini ha dato vita alla rassegna “Sulle nostre gambe. La memoria contro le mafie”. Una serie di eventi realizzati in collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità, i comuni di Bellaria e Cattolica, Libera, l’Istituto per la storia della Resistenza, l’associazione magistrati sport e legalità e le scuole Einaudi Molari e Belluzzi da Vinci.

Per fare davvero memoria – dichiara Francesco Bragagni Assessore alla legalitàoccorre avere un quadro d’insieme e per ottenerlo occorre coinvolgere quante più voci possibili. Abbiamo voluto proporre un programma ricco d’iniziative tra cui incontri, approfondimenti, formazione per gli studenti, eventi sportivi, oltre a una mostra e l’inaugurazione della targa con l’albero dedicato a Falcone, perché dopo 30 anni riteniamo sia doveroso e ancora necessario promuovere anche sul nostro territorio iniziative a contrasto e a prevenzione dei fenomeni criminali di stampo mafioso. Fino a prima di questa drammatica strage non si parlava a Rimini dei fenomeni mafiosi, ma in questi 30 anni invece abbiamo scoperto ogni velo e tanto è stato fatto e si sta facendo per il contrasto alle infiltrazioni mafiose anche sul nostro territorio locale e regionale. E’ necessario continuare ad attivarsi per coordinare iniziative formative rivolte agli studenti e agli insegnanti delle scuole medie e superiori della provincia di Rimini, per la promozione e la diffusione di una cultura della legalità. Un approfondimento necessario per cercare di spiegare le radici del cratere di Capaci e della devastazione di via D’Amelio, un anno spartiacque nella storia del nostro Paese che ha segnato anche i decenni successivi alla strage con le virtuose iniziative promosse da tante associazioni, come quella di Libera di don Luigi Ciotti e i movimenti anti racket, esperienze che devono essere messe a sistema per continuare questa battaglia”.

E’ un fatto di sicura rilevanza sociale – commenta Moreno Maresi Assessore allo Sportche il concetto di legalità, per altro con al centro la figura di Falcone, venga associato all’attività sportiva. Il rispetto delle regole, l’impegno e lo spirito di sacrificio che lo sport impone a tutti coloro che lo praticano, costituisce una base di rilievo, soprattutto per i giovani, al fine di declinare queste prerogative dello sport , anche nel vivere civile. Un messaggio importante che l’Amministrazione ha voluto cogliere e sostenere.

Il programma completo delle iniziative  

Domenica 22 maggio ore 9:00-14:00, Rimini, Bagno Tiki 26  

Sulle nostre gambe. Beach volley e legalità 

Torneo organizzato da Rete Magistrati Sport e Legalità e Libera Rimini con la partecipazione di magistrati, avvocati, studenti, forze dell’ordine, associazioni e Comune di Rimini  

Durante la mattinata il Capitano dei Falcons Stefano Rossi dialogherà con il Procuratore Generale di Perugia Sergio Sottani 

Lunedì 23 maggio ore 8:00, Rimini, Istituto ITTIS O. Belluzzi – L. da Vinci, Rimini 

La metamorfosi della mafia: dalla strage di Capaci ai nostri giorni  

Incontro con: 

– Giuseppe Giordano, già Ispettore DIA Palermo, scrittore   

– Francesco Bragagni, Assessore alla legalità del Comune di Rimini  

Modera Sabina Corsaro, docente di Lettere e membro ISRIC Rimini  

Lunedì 23 maggio ore 10:30, Rimini, Palasport Flaminio 

Sulle nostre gambe. Il rispetto delle regole nello sport e nella vita 

Incontro con gli studenti riminesi 

Intervengono:  

– Moris Gasparri, studioso e saggista autore del libro “Il potere della vittoria” 

– Rino Germanà, già Questore di Forlì e Piacenza, dirigente del commissariato di Mazara del Vallo, che ebbe a collaborare assiduamente con Paolo Borsellino e che, a causa delle indagini svolte, subì un attentato il 14/09/1992 

– Mattia Ferrari, allenatore della squadra “Rinascita Basket Rimini” 

– Thomas Grasso, ginnasta riminese, medaglia di bronzo ai mondiali di Cottbus  

Introduce Daniele Paci, magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona  

Organizzato dalla Rete Magistrati Sport e Legalità, Libera Rimini e l’Istituto per la storia della Resistenza e l’Italia contemporanea della provincia di Rimini 

Lunedì 23 maggio, ore 17:15, Rimini, Piazza Malatesta  

Germogli di Legalità. Intitolazione albero a Giovanni Falcone 

Cerimonia di scopertura della targa e minuto di silenzio in ricordo delle vittime della strage di Capaci alle 17:58, orario dell’attentato  

Lunedì 23 maggio, ore 18:30, Rimini, porticato Palazzo Garampi 

Una vita contro la mafia. Inaugurazione mostra itinerante   

Realizzata dall’Istituto Einaudi Molari di Rimini in collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini ed il Comune di Rimini. Saluti istituzionali della Vicesindaca e Assessora alle Politiche per l’Educazione Chiara Bellini.