newsrimini.it

Per l’aggressore del piccolo Tamim si aprono le porte del Rems

l'arresto di Somane Duula (foto Migliorini)

Dal carcere di Reggio Emilia, dove si trova attualmente, presto verrà trasferito in una residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza (Rems), poiché ritenuto soggetto socialmente pericoloso. E’ quanto disposto dal gip del tribunale di Rimini, su richiesta del pubblico ministero Davide Ercolani, nei confronti di Somane Duula, il profugo somalo che la sera dell’11 settembre scorso seminò il panico nella zona sud di Rimini accoltellando cinque persone tra cui il piccolo Tamim, ferito quasi mortalmente alla gola e salvato grazie alla bravura dei medici dell’ospedale Bufalini di Cesena.

La perizia psichiatrica eseguita dal professor Renato Ariatti, consulente del pubblico ministero, ha ritenuto Duula incapace di intendere e volere al momento del triplice tentato omicidio, a causa di una schizofrenia paranoide dettata anche da “allucinazioni uditive”. Motivo per cui il somalo, difeso dall’avvocato Maria Rivieccio, difficilmente potrà essere processato per i reati commessi. L’ultima parola spetterà comunque al gip, che potrebbe decidere di sottoporre l’indagato ad una nuova perizia psichiatrica.

Duula, che nel frattempo grazie ad un’apposita terapia medica ha riacquisito maggiore lucidità, attende che si liberi un posto letto in una Rems. Due le destinazioni possibili: Bologna o Reggio Emilia.