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Metromare, le ipotesi: tempistica più rapida per tracciato lungo ferrovia

In foto: un mezzo del metromare
un mezzo del metromare
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 13 mag 2022 12:02 ~ ultimo agg. 14 mag 13:49
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Sono due le ipotesi al vaglio per il tracciato della seconda tratta del Metromare, già finanziata con circa 49 milioni di euro tramite il Pnrr, che va dalla Stazione di Rimini a Rimini Fiera. Il tema è stato al centro della seconda commissione consigliare. “Dai mesi scorsi – spiega l’assessora alla Mobilità, Roberta Frisoni – stiamo valutando tecnicamente la migliore opzione di tracciato su cui vertere per rispondere con efficacia alle questioni di trasporto, temporali, economiche e di impatto urbano che un intervento di questa importanza comporta“.

Le ipotesi, come detto, sono due ed entrambe sono già state esaminate nell’analisi costi benefici effettuata nel 2018 dall’amministrazione: servono lo stesso corridoio urbanistico e corrono in parallelo ad una distanza di circa 200 – 300 metri.

Nello specifico – precisa l’assessora –, la prima opzione riguarda il tracciato che attraversa la zona Celle, il quale era stato promosso nel 2018 a seguito di analisi e approfondimenti, in quanto ritenuto il migliore a livello di costi e benefici rispetto ai primi progetti presi in considerazione. Un’opera per la quale abbiamo ottenuto un corposo finanziamento statale dal valore di 49 milioni di euro, ma che, nel tempo, ha avuto a che fare con alcuni ‘cambi di programma’. Il suo successivo inserimento all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza impone infatti il rispetto di scadenze e modalità esecutive diverse da quelle originariamente previste. Ai sensi delle regole di ingaggio del PNRR e’ necessario procedere con l’aggiudicazione dei lavori nel 2023 e completare l’intervento entro il 2026“.

La seconda ipotesi riguarda invece il tracciato lungo la ferrovia che “presenta dal punto di vista urbanistico e di esecuzione dei lavori caratteristiche che lo rendono compatibile con questa tempistica, più complessa da rispettare nell’altro caso. Altri cambiamenti – prosegeue l’assessora – del contesto di riferimento hanno migliorato anche la performance trasportistica del tracciato lungo la ferrovia su cui oggi si può prevedere un ampio tratto a doppia via di corsa, con un miglioramento della capacità, frequenza e affidabilità del servizio rendendolo più performante del tracciato urbano nei momenti di picco della domanda. A ciò si aggiunge anche il fatto che non comporta delle ricadute sul verde pubblico e ha un impatto limitato sulla rete dei servizi. Questo, in sintesi, significa: maggiore velocità nell’esecuzione dell’opera e maggiori performance trasportistiche. Come amministrazione, dunque, alla luce del PNRR, ci sembra la migliore soluzione da adottare sotto svariati punti di vista“.

La Frisoni spiega di avere recentemente scritto al Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilita Sostenibili “per sottoporre il progetto all’attenzione, in base ai molteplici vantaggi sia sotto il profilo dei tempi che dell’agilità di attuazione e della migliore capacità di trasporto che quest’ultimo porta con sé“.

L’amministrazione sta anche “valutando come integrare al meglio questo percorso con altri servizi urbani e interurbani quali i servizi verso il polo scolastico di Viserba e i collegamenti verso Santarcangelo, con soluzioni progettuali in corso di approfondimento da parte di PMR. Ritengo personalmente la prosecuzione verso Santarcangelo una priorità da perseguire in quanto la via Emilia è ad oggi l’asse viario con maggiori flussi di traffico in entrata nel nostro comune“.