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Il piano industriale

Gruppo Ferrovie rilancia sull'OGR. Sadegholvaad: bene, ora si passi ai fatti

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 16 mag 2022 14:27 ~ ultimo agg. 19:14
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Un Piano Industriale da oltre 190 miliardi di investimenti tra il 2022 e il 2031 con un impatto sull’economia nazionale stimabile in 2-3 punti percentuali di PIL. E’ quello presentato oggi dal Gruppo Ferrovie dello Stato. 7,7 i miliardi che ricadranno in Emilia Romagna con alcuni interventi importanti anche per la provincia di Rimini: la velocizzazione della linea Adriatica Bologna– Lecce, il potenziamento delle linee della Romagna e, per quanto riguarda la rete stradali, il primo stralcio della Statale 16 Bellaria-Rimini nord-Misano Adriatico. Il Gruppo FS cita anche i progetti per l’officina manutenzione ciclica Trenitalia di Rimini, importante sito industriale oggi specializzato nella manutenzione dei mezzi diesel che, a fronte della progressiva diminuzione del volume di lavorazione dei mezzi diesel, evolverà gradualmente in un sito manutentivo specializzato per i convogli del traffico turistico e per i treni storici. Infine Ferrovie ricorda anche le interlocuzioni avviate con l’Amministrazione Comunale di Rimini per integrare i diversi sistemi di mobilità attraverso il potenziamento dell’interscambio e della mobilità sostenibile in stazione e lungo i tracciati ferroviari, nonché per garantire servizi per i cittadini in un’ottica di risparmio energetico e incremento del verde urbano.

Il nuovo Piano Industriale viene accolto con favore dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad che rimarca “la positiva novità dell’investimento che Trenitalia intende attuare per potenziare l’attività e lo stabilimento della sede riminese delle Officine Grandi Riparazioni. C’è il chiaro intento, messo nero su bianco, non solo di non dismettere, come spesso si è paventato negli ultimi 10 anni, ma di ubicare a Rimini un vero e proprio hub dell’ingegneria e della manutenzione ferroviaria, capace di essere il punto di riferimento del Paese per tutto ciò che riguarda la rete su ferro che serve le grandi località turistiche e i servizi ad esso connessi. I vantaggi in termini di prestigio e soprattutto occupazione sono evidenti: lì non si chiude, anzi si espande la produzione, innovandola. E questo risultato, se mi si consente, è effetto anche dello stimolo e delle relazioni che come amministrazione comunale, come forze sindacali e come lavoratori impiegati alle OGR sono stati messi in campo negli ultimi anni, con pazienza e soprattutto con la convinzione che quel luogo non è solo storia ma è presente e futuro prezioso per un’azienda strategica del Paese come Ferrovie dello Stato”.
Adesso – chiosa il sindaco – bisogna passare dalla carta ai fatti. Nel frattempo ringrazio il gruppo Ferrovie dello Stato e Trenitalia per l’impegno espresso su OGR, rinnovando l’ampia disponibilità della nostra amministrazione ad accompagnare lo sviluppo del trasporto pubblico e ferroviario sul nostro territorio”.

Nel Piano industriale 2022/2031 presentato oggi da Ferrovie dello Stato ci sono diverse buone notizie per l’Emilia-Romagna e il nostro territorio – è il commento della consigliera regionale Nadia Rossi – tra cui i 7,7 miliardi di investimento per potenziare e implementare le linee locali come l’Adriatica Bologna-Lecce, i collegamenti della Romagna e, per quanto riguarda la rete stradale, il primo stralcio della Statale 16 Bellaria-Rimini nord-Misano Adriatico”. “Ma – prosegue la consigliera dem – la notizia per me più attesa è quella delle sorti delle Officine Grandi Riparazioni di Rimini e Bologna. Dopo diverso tempo e sollecitazioni, l’azienda ha infatti annunciato che l’impianto riminese evolverà gradualmente in un sito manutentivo specializzato per i convogli del traffico turistico e per i treni storici. Una notizia che non posso che salutare con favore, anche a fronte del lavoro fatto in questi anni da Consigliera regionale e ancora prima come Assessora del Comune di Rimini. Con risoluzioni e interrogazioni, l’ultima nell’Aprile scorso insieme ai colleghi di Bologna, abbiamo acceso i riflettori sulle inadempienze di FS rispetto agli accordi siglati e mai rispettati a tutela dei lavoratori e del futuro degli impianti. Ora quindi mi aspetto che dalle parole si passi ai fatti, sempre salvaguardando i posti di lavoro specializzati e la valorizzazione di un settore importante per Rimini e per la Regione”.