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consigliere con deleghe ad hoc

Dettoni (Riccione col cuore): "sana-movida" con un "sindaco della notte"

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 9 mag 2022 12:07
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Anche la movida e del divertimento dei giovani è tema di campagna elettorale. A proporre una riflessione la lista civica a sostegno di Daniela Angelini “Riccione col cuore” e lo fa tramite il candidato al consiglio comunale Paolo Dettoni, presidente del Classic Club. “Uno dei temi di questa campagna elettorale sarà senza dubbio il ritorno ad un senso di normalità e l’uscita dalle logiche della paura e dell’emergenza. Una normalità che, come effetto collaterale, tornerà a fare esplodere l’annoso e mai risolto scontro tra la voglia di socialità dei giovani e il diritto al sonno dei residenti nelle zone protagoniste della movida riccionese. Uno scontro feroce a cui la Giunta Tosi nei suoi lunghi 7 anni di governo della città, non avendo né idee né risorse adeguate ad affrontare il fenomeno ha sempre e solo invocato misure penalizzanti e securitarie”.

Chi amministrerà la città – sostiene Dettoni – dovrà trovare, attraverso uno sforzo di organizzazione dei tempi e della città, di garanzia del rispetto delle regole, soluzioni in grado di superare questa improvvisazione che a Riccione sta durando da troppo tempo. Partendo dalla considerazione che il problema non si risolve con transenne, chiusure, pattuglie di polizia e ordinanze. Io credo che si possa, senza retorica, parlare di Movida buona, anche perché se una città che, come Riccione vive di turismo e di accoglienza permette ai ragazzi di vivere in sicurezza di giorno e di notte credo che sia una città moderna e degna di essere una capitale del turismo e del divertimento e dobbiamo assolutamente parlarne in maniera positiva anche perché questo fenomeno non riguarda solo i ragazzi ma anche gli adulti, c’è una voglia di tornare ad una vita sociale all’aperto o nelle discoteche, di stare in mezzo agli altri visto che abbiamo vissuto due anni sicuramente molto difficili”.

È evidente che un fenomeno così complesso non può essere affrontato solamente imponendo dei divieti sulla vendita di alcolici, senza neanche immaginare una distinzione tra le varie tipologie di locali colpendo così anche le realtà più virtuose. Nell’affrontare il fenomeno è fondamentale distinguere e definire cosa determina la differenza tra gli attori di una buona e auspicabile “sana-movida” e invece gli attori di una dannosa “mala-movida”. É proprio la seconda il cuore del problema perché allontana e colpisce la prima che invece è una straordinaria opportunità per l’economia della nostra città”.

La proposta di Dettoni: “come sta succedendo in molte città europee ed anche in Italia, Trento e Roma tra le prime, anche a Riccione, sarebbe importante che a gestire questo percorso fosse “un sindaco della notte”, un consigliere a cui il sindaco affida la delega alla vita notturna e alla vivibilità urbana. Una figura istituzionale che promuova l’economia e la qualità della vita nelle ore notturne, ponendosi da mediatore tra la domanda di vita notturna e le esigenze di chi, nei quartieri della movida, ci vive, proponendo buone pratiche e progettando soluzioni innovative per la città”.