Cecchetto: donerò al volontariato il mio stipendio da sindaco

Claudio Cecchetto, in caso di vittoria alle amministrative del 12 giugno, devolverà il suo stipendio da sindaco di Riccione “tutti i mesi, a favore di una diversa associazione di volontariato del territorio riccionese“. Cecchetto si impegna anche a far conoscere e riconoscere tutte le associazioni della Perla Verde.

Ecco la sua dichiarazione:

“In queste ultime settimane sto conoscendo il mondo delle associazioni di volontariato che operano nel sociale. Riccione è turismo, commercio, imprenditoria ed è anche una città fatta di persone che sanno guardare, accogliere e prendersi cura delle fragilità. È una città con un grande cuore che lavora, spesso nell’ombra e tra mille difficoltà, per non lasciare nessuno indietro. La mia politica sarà in linea con questo pensiero. Ho accettato di candidarmi sindaco per passione e perché sento che posso farlo con uno spirito da uomo libero, senza interessi personali, con un solo scopo: la restituzione. Per questo motivo ho preso decisione una decisione definitiva. In accordo con mia moglie Mapi e i miei figli, mi impegno a devolvere il mio intero stipendio da sindaco, tutti i mesi, a favore di una diversa associazione di volontariato del territorio riccionese. Lo farò, non è una promessa elettorale, non vedo l’ora di poterlo fare perché in questo momento della mia vita posso decidere di vivere per un sogno e per uno scopo. La mia storia professionale, tutto ciò che per competenza e anche per fortuna, ho costruito me lo permette.
Ho deciso di farlo per due motivi precisi.
Il primo è sicuramente di sostegno economico ad associazioni che vivono spesso solo ed esclusivamente di donazioni e che con più fondi potrebbero sviluppare più progetti, aiutare più persone, risolvere più problemi, essere più d’aiuto.
La seconda riguarda un tema di condivisione.
Ogni mese porterò, ad ogni singola associazione, insieme alla donazione economica, attenzione e comunicazione. Tutte le associazioni di Riccione devono essere conosciute e riconosciute. È importante che i cittadini ne conoscano l’esistenza e le attività, che sappiano il valore e la professionalità delle persone che nelle associazioni lavorano senza risparmiarsi e per il bene. Vorrei innescare un circolo virtuoso di sostenibilità sociale in cui, chi ha bisogno, sappia dove andare, e chi può offrire aiuto e sostegno sappia come e dove spendersi. Questa è la Riccione che vorrei amministrare insieme alla mia squadra. Unita, consapevole, inclusiva e operativa. E come nelle famiglie, quando qualcuno sta male e tutti si attivano per stargli vicino, così deve fare il sindaco con i suoi cittadini. In prima linea. Non a parole. Con i fatti”.