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dal 2 giugno

Aspettando l'ex delfinarium, appuntamento con il festival del mare

In foto: la presentazione al club nautico
la presentazione al club nautico
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mar 31 mag 2022 17:19 ~ ultimo agg. 19:30
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Il mare e le sua vita protagonisti di “In to the Blue – sea life fest” organizzato da Fondazione Cetacea, in programma dal 2 al 5 giugno e poi ancora l’11. Nelle intenzioni dei promotori sarebbe dovuto essere l’evento inaugurale dell’ ex delfinarium, la cui gestione è stata affidata a Cetacea e Club Nautico, ma alcuni abusi, che andavano demoliti, risultano strutture portanti e metterebbero in pericolo la stabilità dell’edificio. “Ci siamo scontrati contro il muro di gomma della burocrazia – spiega Gianfranco Santolini, presidente Club Nautico -. I nostri tecnici si sono accorti che alcuni abusi edilizi che andavano sanati erano in realtà portanti, potevano reggere la costruzione di un palazzo e quindi impossibili da abbattere. Qualche giorno fa abbiamo trovato un accordo con l’amministrazione comunale e ora attendiamo il parere della Sovrintendenza. Il nostro obiettivo comunque è di aprire entro l’estate. Non sarà possibile aprire l’interno della struttura, ma cercheremo di fare qualcosa all’esterno per comunicare alle persone il nostro progetto. Intanto partiamo con questa bella iniziativa“.

Per 5 giorni si susseguiranno attività tra il porto la spiaggia libera e l’Ex Delfinario. L’inaugurazione, il 2, sarà la liberazione di una tartaruga: “Abbiamo tante iniziative in programma sui temi che sono la mission di fondazione cetacea – spiega Alice Pari, di Fondazione Cetacea –: la salvaguardia del mare e delle sue specie, i cambamenti climatici. Parleremo anche di nidi di tartarughe che vengono creati sempre più a nord, proprio in risposta ai cambiamenti del clima. Ci occuperemo anche di specie aliene, che non hanno mai abitato nei nostri mari e che possono diventare un pericolo per le specie che da sempre abitano il nostro mare“.

Verrranno utilizzate anche specie aliene, come il granchio blu, per l’aperitivo raccolta fondi preparato da Mariano Guardianelli chef di di Abocar, in programma il 3 giugno. Durante il festival ci saranno anche una raccolta di rifiuti in spiaggia, la presentazione di un fumetto e il recupero di imbarcazione affondate nel porto ma anche di una rete fantasma che sarà trasformata in calzini.

 

Il programma

I giorni 2 e 3 giugno il focus sarà puntato sui progetti per la salvaguardia delle tartarughe marine e i loro nidi: si inaugurerà alle 11 di giovedì con un rilascio di un esemplare di Caretta caretta curato da Fondazione Cetacea, per proseguire la sera con la proiezione presso il Club Nautico di Rimini del documentario Sea turtle watcher del regista Andrea Fiorito sull’esperienza di monitoraggio dei nidi di tartaruga marina Caretta caretta in Salento, in presenza dei protagonisti del CRTM di Calimera Piero Carlino e Enrico Panzera.
Il mare Adriatico ospita una popolazione di circa 70.000 tartarughe marine, una delle densità più alte in Mediterraneo. Zona di foraggiamento ma recentemente meta anche di nidificazione, cerchiamo di capirne di più con l’aiuto di chi lavora sul campo. Per salvaguardare le popolazioni di tartaruga marina che abitano i nostri mari è necessario agire in maniera coordinata e scambiare esperienze e conoscenze, sia nell’ambito del recupero e la cura sia in quello della protezione delle aree di nidificazione: la mattinata del 3 giugno sarà occasione di confronto su queste tematiche con gli interventi del Centro di Recupero Tartarughe Marine di Calimera, TartAmare di Grosseto e Fondazione Cetacea.
Sempre il 3 alle ore 17 presso il Club Nautico di Rimini presentazione del fumetto per ragazzi Milo & Cora e la città di Corallo: la giovanissima e talentuosa autrice Alessia Barilari ci accompagnerà nel mondo sommerso attraverso una storia originale che parla di salvaguardia dell’ambiente marino. Seguirà alle 18 la presentazione del progetto HADRIA37 dello chef Mariano Guardianelli di Abocar- due cucine: un progetto per sostenere Fondazione Cetacea e al tempo stesso promuovere il territorio, i prodotti ittici nostrani, segnalando la provenienza del pescato e le peculiarità che ne contraddistinguono l’eccellenza. Hadria37 è anche un progetto artistico che vuole comunicare la fragilità della biodiversità dell’Adriatico attraverso l’arte giapponese dei Gyotaku.
Il tema della giornata del 4 giugno sono i rifiuti marini: rifiuti e inquinanti stanno danneggiando la salute degli oceani in maniera irreversibile, ma insieme si può fare tanto! Partecipa alle attività di pulizia, scopri i progetti europei ma anche le azioni locali per contrastare questa problematica. Dalle ore 10, in collaborazione con Rimini Smoke Box aps e il progetto Interreg Italy Croatia MARLESS, attività di pulizia che coinvolgeranno pescatori, attivisti, volontari grandi e piccini nella pulizia della spiaggia e del mare. Tutti i rifiuti pescati e raccolti verranno catalogati secondo il protocollo della Marine Strategy della commissione europea. Dalle ore 15, sempre al Club Nautico in collaborazione con Laboratorio Mobile Marino KARIS Acqua d’aMare analisi microbiologica dell’acqua del mare di Rimini, rivolta a ragazzi dai 10 ai 14 anni: un’occasione per scoprire da vicino ciò che c’è di microscopico nel mare di fronte a noi. Prenotazione consigliata al 0541 691 557. Seguiranno alle 17.30 una serie di interventi sui rifiuti marini con la partecipazione di Andrea Contin, Università di Bologna sede di Ravenna e Antonina De Marco, FishMed-PhD Researcher  dell’ Università di Bologna. A seguire la presentazione progetto della startup Sea The Change in collaborazione con Fondazione Cetacea.

Il 5 giugno si succederanno due momenti importanti: alle 14 i sub di DIVE PLANET PADI recuperanno una rete fantasma, ovvero una rete abbandonata in mare, per poi conferirla in porto. Anziché essere smaltita, questa rete verrà ritirata dalla startup greca ENALEIA per trasformarla in… calzini! Nel pomeriggio si approfondirà un altro tema “caldo” che riguarda i nostri mari: parliamo proprio dei cambiamenti climatici e le nuove sfide che questi ci portano a dover affrontare: il surriscaldamento della temperatura facilita l’adattamento e il proliferare di specie aliene marine termofile, organismi provenienti da lontano talvolta molto dannosi per i nostri ecosistemi. Interverranno Carlo Cerrano, Università Politecnica delle Marche con un intervento dal titolo Invasione aliena dal mare. Minaccia o opportunità?; Marco Candela, Università di Bologna con Risposta del microbiota di Anemonia viridis a stress antropici in ambiente costiero, i modelli di Riccione e Cap de Creus;  Marianna Marangi, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Università di Foggia. Con Granchio blu e controllo di qualità: primi risultati in ambito microbiologico. Infine la biologa marina Carlotta Santolini presenterà il progetto della sua startup Mariscadoras srl benefit Blueat: l’idea di una startup per promuovere il consumo degli “alieni” in cucina. Carlotta dialogherà con lo chef di Abocar – Due Cucine Mariano Guardianelli.

L’11 giugno per la GIORNATA MONDIALE DEGLI OCEANI, all’interno del progetto Clean Sea Life, dalle ore 9 presso il porto canale di Rimini recupero dei relitti affondati: per il secondo anno consecutivo Fondazione Cetacea, Sub Gian Neri e Marinando con il supporto di Guardia Costiera e Guardia di Finanza – Nucleo Sommozzatori recupereranno alcune imbarcazioni affondate nel porto canale.