Indietro
menu
Fabbisogni occupazionali

23.000 assunzioni nel trimestre, oltre 14mila solo nel turismo

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
dom 8 mag 2022 09:41 ~ ultimo agg. 17:01
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

6.200 assunzioni previste nel mese di maggio in provincia di Rimini e 22.980 nel trimestre maggio-luglio, con una crescita di 8.540 entrate sullo stesso periodo 2021 e 2.670 in più solo nel mese di maggio. E’ quanto emerge dal bollettino mensile sui fabbisogni occupazionali Excelsior. Nel mese di maggio i contratti previsti riguardano per il 92% lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) con 7 punti percentuali in più rispetto al periodo precedente; il restante 8% è riferito a lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze). Come da tradizione, a fare la voce grossa è il turismo con una crescita che lascia ipotizzare previsioni positive per la stagione estiva. Delle poco meno di 23mila entrate programmate complessive del trimestre, ben 14.440 riguardano i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici che ne totalizzano 3.670 nel solo mese di maggio (oltre la metà del totale). Ci sono poi 840 e 3.150 entrate per i servizi alle persone (ancora in marcata espansione); 470 e 1.770 nel Commercio (in calo); 300 e 710 per i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone; 180 e 670 per i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio. Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 25% dei casi (-3%), mentre solo il 7% delle entrate previste è destinato a personale laureato (+2% rispetto ad aprile). Il 13% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (in crescita di 5 punti ma la media nazionale è del 18%). In 33 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati, ma nell’area amministrativa raggiungono il 41,7%.