Indietro
menu
in centro a Rimini

Lo spaccio via buchetta della posta. Arrestato 30enne

In foto: il cane Jago
il cane Jago
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 4 apr 2022 12:43 ~ ultimo agg. 17:46
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Inseriva le dosi di droga già confezionate nella buchetta condominiale delle lettere e poco dopo passavano i clienti a prelevarle, lasciando nella sua cassetta una banconota da 50 euro. Questo è quanto ricostruito dalla polizia Locale di Rimini, che ha interrotto un’attività di spaccio gestita da un 31enne riminese incensurato, che utilizzava come luogo di deposito e scambio la buchetta del proprio appartamento in un condominio in zona Colonella senza curarsi dei vicini di casa. Sono stati loro infatti, insieme ad altri residenti della zona, a notare lo strano via vai e ad avvisare la polizia Locale di Rimini.

È iniziata così l’indagine degli uomini in borghese della squadra Giudiziaria, che lo scorso venerdì pomeriggio hanno concluso un’altra operazione importante di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’arresto del 31enne in flagranza di reato. Gli agenti lo stavano seguendo già da un po’ e durante diversi appostamenti avevano notato lo strano movimento di persone introno alla buchetta delle lettere. Così, nel turno pomeridiano del primo aprile, la squadra in borghese – atteso l’intervento dell’Unità cinofila – ha deciso di entrare in azione, fermando il sospettato e procedendo alla sua perquisizione.

Nelle mani il 31enne aveva ancora una busta in plastica che conteneva 108 grammi di marijuana, così gli agenti hanno deciso di procedere alla perquisizione domiciliare. Nell’abitazione il fiuto del cane antidroga ha consentito di scovare altri 40 grammi di cocaina, nascosta tra il bagno e l’angolo lavanderia, oltre a due bilancini di precisione, di cui uno sul tavolo della cucina ancora sporco di cocaina, e tutto il materiale necessario per confezionare le dosi. Sequestrati (e poi restituiti su ordine del giudice) anche 330 euro, ritenuti dagli agenti provento dell’attività di spaccio.

Al termine dell’attività investigativa il riminese è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e questa mattina è comparso davanti al giunti del Tribunale di Rimini. Il 31enne, difeso dall’avvocato Tiziana Casali, ha patteggiato un anno e 8 mesi di reclusione, pena sospesa. “Ho fatto una cavolata”, avrebbe detto in udienza al giudice, giustificandosi con l’aver perso il lavoro un paio di mesi fa.