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a processo per oltraggio

Il pignoramento non riesce, ufficiale giudiziario preso a calci da noto commerciante

In foto: il tribunale di Rimini
il tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 7 apr 2022 19:53 ~ ultimo agg. 8 apr 14:04
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L’ufficiale giudiziario si era recato nella sua attività per eseguire un pignoramento, ma il proprietario non gradendo la sua visita in negozio lo ha sbattuto fuori a calci. L’episodio risale all’ottobre 2019 e ha come protagonista un noto commerciante che all’epoca dei fatti lavorava a Riccione mentre oggi ha trasferito la sua attività a Rimini.

Tutto ha avuto inizio quando l’ex socio del commerciante gli fa recapitare un decreto ingiuntivo, frutto, sostiene il negoziante, di un assegno alterato, come verrà poi dimostrato. Proprio sulla base di quel decreto “ingiusto”, l’ufficiale giudiziario si presenta nel negozio del commerciante e davanti ai clienti scatta una serie di foto ad alcuni beni passibili di pignoramento (circa 7mila euro in totale), salvo poi pretendere di essere accompagnato nell’abitazione del titolare per completare l’inventario.

Il commerciante, dal carattere un po’ fumantino, non gradisce né la visita in negozio né il modo di fare dell’ufficiale giudiziario. Così, prima lo prende a male parole, poi lo afferra per un braccio, gli strappa lo smartphone dalle mani, lo strattona e infine lo allontana dal negozio a spintoni e calci. L’emissario del tribunale è sì costretto ad andarsene, ma decide di non lasciare impunito quel comportamento aggressivo, denunciando il negoziante per oltraggio a pubblico ufficiale.

Difeso dall‘avvocato Enrico Graziosi, il noto commerciante sarebbe dovuto comparire ieri davanti al giudice, ma il legale ha sollevato un vizio di forma che ha fatto tornare gli atti al pubblico ministero. L’apertura del processo, però, sembra solo rinviata.