Indietro
menu
Il commento della vicesindaca

Femminicidio a Rimini. Bellini: profondo sconforto

In foto: Chiara Bellini, vice sindaca di Rimini
Chiara Bellini, vice sindaca di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 23 apr 2022 13:34
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Provo uno sconforto profondo in questo momento“. Lo scrive la vicesindaca di Rimini Chiara Bellini commentando il femminicidio avvenuto nella notte in zona Celle (vedi notizia). “Per me questo non è solo un drammatico episodio di cronaca – dice -, ma un caso che mi tocca personalmente, in quanto donna, con un impatto emotivo profondo. Una cultura, la nostra, che da secoli mette la donna in una posizione subalterna rispetto all’uomo, oggettificata, discriminata, rimpicciolita, ridotta a un sacco su cui sfogare colpi.”
Quello che noi donne proviamo quando una di noi viene massacrata – prosegue la vicesindaca – non credo sia comprensibile pienamente anche dagli uomini, senza nulla togliere alla loro empatia. Perché in quelle coltellate non c’è il gesto inconsulto di un uomo geloso, ma secoli di prevaricazioni. C’è la VOLONTÀ di un uomo di schiacciare una donna, e qui non mi interessa ricostruire i dettagli della vicenda. Oggi non posso fare altro che sentire su di me i colpi di quel coltello che feriscono e poi uccidono, ferocemente. Non lo accetto, anche se non posso cambiare ciò che è successo, non lo accetto. E lo devo dire, ne sento la necessità. Mi batterò fino all’ultimo come donna è come amministratrice perché la mentalità che alimenta questi fenomeni drammatici cambi definitivamente.
Ma soprattutto, a battersi ogni giorno, con grande determinazione, coraggio e professionalità, sono i nostri centri antiviolenza, nati grazie alla collaborazione tra il Comune di Rimini e le associazioni, tra cui Rompi il silenzio. Nel corso del 2021 sono state circa 250 le richieste di aiuto da parte delle vittime ai diversi sportelli di aiuto territoriali. Più di 6mila le notti di ospitalità per donne, ma anche minori, vittime di violenza fisica o psicologica. Più di 30 le donne ospitate – e più di 40 i minori – nelle case rifugio dell’associazione, con minori al seguito, circa 40” – conclude Chiara Bellini.