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medaglia al merito civile

Eccidio di Fragheto, la Regione ricorda le persone trucidate dai nazifascisti

In foto: La commemorazione a Fragheto
La commemorazione a Fragheto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 9 apr 2022 19:24 ~ ultimo agg. 21:09
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Si è svolta oggi la commemorazione dell’eccidio di Fragheto, frazione del comune di Casteldelci (Rimini), dove il 7 aprile 1944 vennero trucidati dai nazifascisti 30 abitanti, per la maggior parte anziani, donne e bambini, e 15 partigiani catturati nel corso degli scontri con la brigata Garibaldi Romagnola. Alla cerimonia erano presenti anche Fabiano Tonielli, sindaco di Casteldelci, la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, la consigliera regionale Nadia Rossi, il senatore Marco Croatti e diversi sindaci e amministratori del territorio.

“È nostro dovere – ha detto la presidente Petitti ricordare fatti drammatici e atroci come quello accaduto qui a Fragheto 78 anni fa: una feroce e cieca rappresaglia da parte delle truppe tedesche che costò la vita a oltre quaranta persone e portò alla distruzione dell’intero abitato. Un episodio che appartiene alla storia di un intero paese in guerra, di gente che a vent’anni ha messo a repentaglio la propria vita con un’idea di libertà in testa. Ed è grazie al sacrificio di quelle persone se oggi possiamo vivere in democrazia e libertà”.

Petitti ha quindi ribadito l’impegno della Regione per la conservazione della memoria: “L’Assemblea legislativa contribuisce alle iniziative sulla Storia e la Memoria del Novecento con diverse attività e progetti che coinvolgono scuole, enti locali, associazioni e organizzazioni del territorio. L’obiettivo è di sviluppare una maggiore consapevolezza sui diritti di cittadinanza e contribuire allo sviluppo di forme, strumenti e processi di democrazia partecipativa, di cittadinanza attiva e di cultura europea”.

Al Comune di Casteldelci è stata conferita la Medaglia d’argento al merito civile con questa motivazione: “Piccolo centro, durante l’ultimo conflitto mondiale, avendo fornito momentanea ospitalità ad un gruppo di partigiani, veniva sottoposto a una feroce e cieca rappresaglia da parte delle truppe tedesche, che trucidarono trenta suoi cittadini, in maggioranza anziani, donne e bambini e distrussero l’intero abitato”.