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Convegno Uil

Alternanza scuola-lavoro: prospettive e criticità

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 29 apr 2022 11:10 ~ ultimo agg. 12:44
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Buona adesione per l’iniziativa organizzata giovedì 28 aprile dalla Cst Uil di Rimini, in collaborazione con Giovane Avanti! e il circolo Pertini Amici dell’Avanti!, in occasione della giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro. Un convegno, svoltosi all’università, dedicato ai temi dell’alternanza scuola lavoro, al lavoro giovanile e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Davanti ad un centinaio di persone, in particolare giovani delle scuole superiori, hanno preso la parola i relatori. La segretaria Confederale CST Uil di Rimini Giuseppina Morolli ha introdotto i vari argomenti insistendo sulla necessità di un tavolo di confronto costante tra mondo del lavoro, scuola e istituzioni anche a livello regionale per migliorare l’alternanza di scuola lavoro che ad oggi non funziona. I ragazzi di quinta del Liceo Ceva hanno evidenziato come, ad esempio, per la giovane Margherita l’alternanza scuola lavoro sia stata lavorare come guardarobiera alla fiera durante il Sigep e per Matteo, studente di Liceo Classico, fare le fotocopie e a chiudere le buste delle lettere.
Il Direttore del Giovane Avanti!, Riccardo Imperiosi, universitario di 23 anni ha sviscerato i dati del Ministero spiegando che l’Alternanza scuola – lavoro sia effettuata in maggioranza dai licei e che al 60% avviene in aziende private con poca adesione da parte degli enti locali e dalle università o enti statali. Una pratica definita scarsamente formativa per gli studenti.
Il professor Danilo Montani, referente scuola lavoro per l’ITIS Da Vinci Belluzzi, ha illustrato come tutto il collegamento con le aziende sia lasciato a carico del docente incaricato e senza un coordinamento globale tra provveditore e singoli istituti scolastici e ha spiegato come la maggior parte delle aziende artigiane locali non siano pronte per l’alternanza e questa potrebbe essere la causa degli infortuni riscontrati negli ultimi mesi.
Il professor Giuseppe Capiello ha ampliato lo sguardo dalla sicurezza sul lavoro alla sicurezza del lavoro per i giovani: ha parlato di una prossima economia basata sulla scarsità delle risorse, della distorsione della percezione della realtà e del fatto che, probabilmente, non esisterà più il posto fisso per tutta la vita, inoltre, tra 10 anni, ci si troverà di fronte a lavori ad oggi sconosciuti e sarà fondamentale una formazione costante.
E’ stato poi proiettato il video messaggio del Segretario della UIL Nazionale Pierpaolo Bombardieri che ha ribadito la necessità di intervenire sulla stabilità e qualità del lavoro. Il presidente della fondazione ADAPT Francesco Seghezzi ha invece insistito sull’importanza dell’integrazione tra scuola, lavoro, università.
A concludere i lavori, il Segretario Generale Uil Emilia Romagna Giuliano Zignani che si è riproposto di portare alcuni degli elementi emersi in Regione per meglio indirizzare i fondi verso formazione e scuola. Altra priorità, costituire un tavolo regionale tra imprese, scuola e istituzioni per meglio attuare la futura alternanza scuola lavoro.