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Riccione Civica: il distretto dello sport è possibile ma serve manutenzione

Elia Campagna di Riccione Civica

Secondo Riccione Civica ci sono le condizioni per costituire un vero e proprio distretto dello sport nella Perla Verde.
È “sufficiente” – scrive Elia Campagnamettere in rete la gestione di ognuno degli impianti disponibili, che sono davvero numerosi. Infatti, gli sport praticabili sono, in ordine alfabetico: atletica, baseball; basket; beach tennis; bocce; calcio e calcetto; ciclismo; centro nautico; go kart; modellismo per road race; palestre varie; piscina olimpica all’aperto e coperta; pugilato; softball; squash; tennis; pattinaggio; vela.” Secondo Campagna “molti di questi sport si svolgono in strutture prevalentemente pubbliche, e portano centinaia di migliaia di presenze turistiche, fuori stagione balneare. Inoltre sono un servizio e una risorsa fondamentale per i residenti, tra cui in particolare i giovani, che devono recuperare la propria attività motoria, persa o ridotta sia per l’utilizzo a volte esagerato dei dispostivi elettronici, sia per il prolungato stato di lockdown.”
Riccione Civica ritiene che, per implementare la propria attività, questi impianti abbiano necessità di manutenzioni ordinarie e straordinarie. “La spesa – scrive Campagna – dovrà essere prevista e inserita nel piano triennale degli investimenti, per almeno 1,5milioni di euro l’anno per almeno 3 anni. I fondi necessari sia per le manutenzioni, sia per trasformare il centro Nicoletti, la piscina, il play hall, il tennis, lo squash e il bocciodromo in un unicum (con i benefici che, anche a fini relazionali istituzionali con le Federazioni Nazionali, porterebbero), saranno recuperati in parte dall’imposta di soggiorno. Ma senza tralasciare le ingenti risorse intercettabili dai bandi regionali, statali ed europei, fonti per le quali l’uscente Amministrazione non ha mai mostrato particolare interesse, perdendo occasioni molto interessanti” conclude.