Indietro
menu
Gianfreda: serve coordinamento

Profughi dall'Ucraina. Le risposte di Rimini: dagli alimenti ai parchi tematici

In foto: dal FB di Kristian Gianfreda, nei giorni scorsi in Ucraina
dal FB di Kristian Gianfreda, nei giorni scorsi in Ucraina
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 11 mar 2022 16:11 ~ ultimo agg. 19:39
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

L’Amministrazione Comunale di Rimini sta definendo, in queste ore, delle nuove modalità di risposta ai bisogni dei profughi ucraini arrivati in città.

Tra le azioni che si concretizzeranno entro lunedì 14 marzo, la costituzione del Coordinamento del Terzo settore, la cui prima riunione è prevista per martedì 15. Il tavolo coinvolgerà le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e gli enti filantropici del territorio, in modo tale da poter contare su una rete sociale ben strutturata, in grado di fornire l’assistenza e gli aiuti necessari in questo delicato momento attraverso un modus operandi organizzato ed efficace.

“Quello che dobbiamo evitare in questa fase è di agire in maniera rapsodica, a macchia di leopardo – spiega l’Assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini Kristian Gianfreda – serve un coordinamento preciso, in grado di dare risposte risolutive e tempestive, perché siamo di fronte davvero a persone in serie difficoltà, di cui mamme con dei neonati di pochi mesi al loro fianco.  Inoltre, come Comune, in attesa che vengano messe formalmente a disposizione le risorse economiche da parte delle Istituzioni nazionali, siamo intervenuti per supportare le famiglie del territorio con la distribuzione degli alimenti freschi, che ci era stata segnalata come necessità”. La prima cosegna è in programma sabato mattina”.

Prosegue Gianfreda: “Cercare il più possibile, con tutti gli strumenti che abbiamo, di stare al fianco di queste vittime di una guerra senza senso è ora il nostro obiettivo più grande. Dalle cose più importanti, come appunto la consegna del cibo, alle iniziative apparentemente più leggere, come ad esempio la giornata che stiamo organizzando in sinergia con Mirabilandia e altre realtà locali per offrire alle famiglie, e soprattutto ai più giovani, un’occasione di socialità e, per quanto possibile, di serenità nei parchi tematici”.