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Federconsumatori

L'inflazione continua a correre: a marzo + 6,7%. Agire su accise e oneri sistema

In foto: repertorio
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di Redazione   
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gio 31 mar 2022 19:28
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Non si arresta l’impennata dell’inflazione: a marzo il tasso si attesta al 6,7% su base annua, non era così elevato dal 1991. A trainare la crescita, spiega l’Istat, l’aumento dei prezzi dei beni non regolamentati. Numeri che si traducano in un aggravio a carico delle famiglie di oltre 2.000.000 Euro/annui. Poco meno di quello stimato dall’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori (+2.354,98). Ricordando come la situazione incida in particolare sulle fasce più deboli della popolazione, Federconsumatori Rimini definisce “insufficienti” le misure varate dal Governo “soprattutto perché limitate a una durata troppo breve e ancora legate alla concezione di interventi spot, per tamponare la fase più grave dell’emergenza, senza risolvere il problema in termini strutturali“. “Il Paese – scrive l’associazione –, insieme ad una riforma fiscale più giusta e tesa a tutelare i redditi medio-bassi, ha bisogno di una riforma complessiva dei sistemi di controllo e di regolazione di prezzi e tariffe, improntata all’equità e alla lotta alle disuguaglianze e alla povertà, con quella energetica che cresce in maniera allarmante.” Federconsumatori chiede “una rimodulazione degli oneri di sistema che gravano, spesso in maniera immotivata nelle bollette” e “un meccanismo teso a sterilizzare automaticamente l’accisa sui carburanti, escludendo quest’ultima dall’applicazione dell’IVA“. Infine l’associazione ribadisce la necessità di “intensificare gli sforzi per contrastare le speculazioni a cui stiamo assistendo, aumentando i poteri e le possibilità di intervento di Mr. Prezzi e attivando presso le Prefetture di comitati di sorveglianza sui prezzi, per monitorarne l’andamento e poter sanzionare scorrettezze e abusi“.