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curiosità e golosità

Il Sigep è tornato. In fiera il taglio del nastro dopo due anni di stop

In foto: gelati e dolci protagonisti in Fiera
gelati e dolci protagonisti in Fiera
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 12 mar 2022 15:34 ~ ultimo agg. 13 mar 09:03
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Dopo due anni di stop a causa della pandemia, è tornata oggi una delle manifestazioni simbolo della Fiera di Rimini. Taglio del nastro per il Sigep, il Salone di Italian Exhibition Group dedicato a Gelateria, Pasticceria, Panificazione e Caffè. Un appuntamento che già dalle prime ore del mattino ha richiamato una folla di operatori curiosi di conoscere le novità del settore e incontrare i big del mercato.

Nei 90mila metri quadrati di esposizione, svettano (anche per dimensione) gli stand delle aziende leader del settore. Ma ci sono anche curiosità tutte da scoprire come i sistemi di intelligenza artificiale per le casse a telecamera integrata che riconoscono i cibi selezionati e “fanno il conto”, i tovagliolini “origami”, nati da un concorso artistico e presto sui banchi dei bar. E poi il maxicremino Kebab da 10 chili di cioccolato, apposto come il cibo etnico su un portante verticale girevole, viene tagliato a scaglie con l’apposito coltello. Sempre in tema extralarge un chicco di caffè da un metro e mezzo dell’artista Aurora Thomo: rivestito da oltre 40mila chicchi di caffè ha il solco in foglia d’oro zecchino. In mostra le farine con spezie, alghe e cereali: dalla curcuma, all’alga spirulina, ai semi di canapa. E ancora, il consorzio di tutela della ricotta di Bufala Campana DOP lancia il babà alla bufala. C’è anche il fornetto porta pizza per la consegna a domicilio, che garantisce calore e fragranza. E infine lo zucchero filato coloratissimo, verde dal gusto mela, lilla ciliegia, azzurro del sapore mora/mirtillo, giallo gusto banana.

Non poteva mancare un omaggio all’Ucraina, con l’esposizione video nella cerimonia di inaugurazione della bandiera sventolante.

Questa fiera – ha esordito il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonacciniè un segnale straordinario. Il presidente di IEG, Lorenzo Cagnoni, si è battuto perché Sigep si tenesse già quest’anno, anziché rimandarlo. E io penso che questa manifestazione, nelle eccellenze che presenta, sia simbolicamente quel mattone da cui ripartire per cercare di far andare meglio le cose. L’economia di questa Regione stava volando: abbiamo chiuso il 2021 con il 6,9% crescita, dobbiamo tornare al 1975 per trovare valori simili. Per il sesto anno consecutivo l’Emilia-Romagna è prima per crescita, assieme al Veneto. I dati dell’export, e le fiere danno un contributo straordinario rispetto al valore delle filiere dell’agroalimentare, dicono che ogni emiliano-romagnolo ha esportato l’equivalente di 16.300 euro, il doppio della media nazionale. Le prospettive di crescita e di occupazione potrebbero essere rivedute al ribasso dal dramma di questa guerra, ma non c’è punto di pil che non valga il diritto a battersi per libertà e democrazia».

«Abbiamo cercato – ha proseguito il presidente di IEG, Lorenzo Cagnonidi capire come dare una risposta al bisogno di innovazione nel nostro settore. E lo abbiamo fatto con il digitale, perché possa diventare un valore aggiunto alla qualità della nostra offerta di prodotto, e cercando di utilizzare possibili alleanze con altri interlocutori per raggiungere sinergie indispensabili. Oggi possiamo contare su un’alleanza con la fiera di Colonia per esportare Sigep a Shenzhen in Cina, e con la fiera di Hannover per operare con loro sui mercati di Messico e USA. Con Informa Market, a partire da Dubai, abbiamo iniziato a realizzare nuove manifestazioni nel mondo della gioielleria e oreficeria. Sono alleanze che ci fanno immaginare nuovi obiettivi e ci danno forza sul mercato domestico».

Jamil Sadegholvaad, Sindaco di Rimini: “Sigep offre un segnale di vera ripartenza e inaugura una nuova stagione di normalità per il territorio. Una testimonianza della grande volontà di affrontare il futuro come una sfida per superare le difficoltà del recente passato e del momento, per porre le basi di una stagione di grande interesse per i concittadini, gli operatori e le imprese. In questo contesto la valorizzazione della nostra filiera agroalimentare, con l’eccellenza delle sue produzioni locali, può essere ritenuta una leva decisiva e una forza attrattiva per la componente turistica”.

Gian Marco Centinaio, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali, ha concluso: “Tutte le filiere produttive sono nel bel mezzo di una tempesta perfetta, con aumenti vertiginosi delle materie prime, del gas e dei carburanti che colpiscono le economie della produzione, della distribuzione e del consumo. L’attenzione del Governo, oltre a essere orientata a ottimizzare gli aiuti del PNRR e dei fondi europei, è rivolta a combattere fenomeni speculativi che si abbattono anche sulla filiera del grano e dell’agroalimentare. In questo settore l’Italia è protagonista nel mondo con 52 miliardi di export. Il nostro Paese non esporta prodotti, ma veri e propri sogni: da questo concetto dobbiamo ripartire per far conoscere nel mondo ancora più prodotti, territori e tradizioni”.