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L'anno più difficile

Il CdA di IEG approva la relazione finanziaria 2021: si riparte da numeri positivi

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di Redazione   
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gio 24 mar 2022 19:29 ~ ultimo agg. 25 mar 12:53
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Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. società con azioni quotate su Euronext Milan, mercato regolamentato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha approvato oggi la Relazione Finanziaria Annuale 2021.

Il Gruppo conclude l’esercizio più difficile della sua storia con ricavi operativi attestati a 102,5 milioni di euro, in aumento del 28,4% (pari a 22,7 milioni di euro) rispetto all’esercizio 2020.
L’EBITDA 2021 è pari a 21,6 milioni di euro, in aumento di 19,8 milioni di euro, rispetto al 2020. Nel corso dell’esercizio sono stati incassati contributi a fondo perduto di carattere non ricorrente per 28,2 milioni a parziale ristoro delle perdite di margine operativo lordo causate dal Covid negli esercizi 2021 e 2020. L’EBIT ammonta a 2,9 milioni di euro, superiore di 24,4 milioni rispetto all’esercizio precedente.

Il Risultato Prima delle Imposte è di -1,0 milioni di euro, in miglioramento di 16,5 milioni di euro rispetto al 2020. Il Risultato del Periodo del Gruppo riporta una perdita di 0,7 milioni di euro, in miglioramento di 11,8 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Il Risultato del Periodo di pertinenza degli azionisti della Capogruppo si attesta su un risultato positivo di 1,6 milioni di euro contro un risultato negativo di -11,3 milioni di euro a fine 2020, in aumento di 13,0 milioni di euro.
Nel quarto trimestre 2021, il primo di piena operatività, il Gruppo, anche al netto delle partite non ricorrenti come ristori da Covid-19, è tornato ad una redditività operativa pienamente positiva.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2021 ammonta a 105,6 milioni di euro, evidenziando una riduzione dell’indebitamento netto di 23,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020. La PFN “monetaria” – che quindi non tiene conto del debito di 26,7 di euro derivante dall’applicazione dell’IFRS 16, degli eventuali debiti finanziari per future put options pari a 5,8 milioni di euro e del mark to market degli strumenti finanziari derivati per 3,6 milioni di euro – si attesta a 69,6 milioni di euro comportando una riduzione dell’indebitamento per 24,2 milioni rispetto alla fine dell’esercizio 2020.
Quanto a equilibrio finanziario e le proprie capacità di investimento: a oggi il Gruppo dispone di scorte di liquidità a cui si aggiungono linee di credito accordate e non utilizzate per un ammontare complessivo non inferiore a 60 milioni di euro.
Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2021 ammonta a circa 93,4 milioni di euro in leggero aumento rispetto a quello del 31 dicembre 2020 che era pari a 93,1 milioni di euro.I ricavi totali consolidati si attestano a 102,5 milioni di euro rispetto ai 79,8 milioni del 2020 (+28,4%), L’ EBITDA1 a 21,6 milioni di euro (1,8 milioni nel 2020). Il risultato netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo a 1,6 milioni di euro rispetto alla perdita di 11,3 milioni del 2020.
La posizione finanziaria netta è migliorata di 24 milioni di euro. Il Quarto trimestre 2021 ha registrato una redditività operativa positiva, anche al netto delle partite straordinarie.

Il Valore della produzione dell’esercizio aumenta di complessivi di 22,7 milioni di euro (+28,4%). La variazione registrata nell’anno è frutto di diversi fattori. In primis si registra un impatto dovuto alla cancellazione degli eventi programmati nella prima metà dell’anno, a causa dei blocchi imposti allo svolgimento delle attività fieristiche e congressuali, complessivamente pari a -50,0 milioni di euro (-62,6%), definito effetto “Covid Cancellati”. Prima della pandemia nei mesi di gennaio e febbraio 2022 si erano svolti alcuni dei più importanti eventi organizzati dal Gruppo, quali Sigep, Vicenzaoro January e Beer&Food Attraction. La forte ripartenza del settore fieristico-congressuale avvenuta nella seconda metà dell’anno ha riguardato diffusamente tutte le linee di business ed è stata positiva per 39,9 milioni di euro (+50,0%), definita effetto “Restart”. Tra tutte, si cita nel 2021 lo svolgimento di eventi top per il Gruppo quali, Vicenzaoro September
(settembre) ed Ecomondo (ottobre), con conseguente impatto positivo anche sulla linea dei Servizi Correlati.
Positiva di 9,5 milioni (+12,0%) la crescita degli eventi che hanno avuto luogo in entrambi gli esercizi, definito effetto “Organico”. Tale variazione accoglie anche l’ingresso di nuove manifestazioni rispetto al 2020, come Dubai Muscle Show, organizzata dalla controllata HBG Events FZ LLC a Dubai. L’impatto delle partite non ricorrenti è stato denominato effetto “One-off” e ha portato una variazione positiva per 27,5 milioni di euro (+34,4%). Infine, si rileva un effetto “Calendario” di -4,2 milioni di euro (-5,3%), dovuto all’assenza rispetto al 2020 dell’evento triennale ABTech, svoltosi in contemporanea con Sigep nello scenario pre-pandemico.
I ricavi dei 31 eventi organizzati del 2021 ammontano a 38,5 milioni di euro, in riduzione del 27,4% rispetto all’esercizio precedente, non essendo stata sufficiente la crescita organica e l’effetto “restart” a colmare le perdite degli eventi cancellati. I ricavi degli eventi organizzati del quarto trimestre 2021 ammontano a 26,0 milioni di euro, in netta crescita rispetto risultati conseguiti nel medesimo periodo dell’esercizio precedente, pari a 7,8 milioni di euro (+18,2 milioni).
Il business degli eventi ospitati ha generato nel 2021 ricavi per 2,1 milioni di euro, grazie allo svolgimento di 8 eventi.
Gli Eventi Congressuali accolgono i risultati derivanti dalla gestione delle strutture del Palacongressi di Rimini e del Vicenza Convention Centre (VICC). Nel 2021 i ricavi ammontano a 6,9 milioni di euro, mostrando un incremento di 4,3 milioni di euro (+171%) rispetto al 2020 pari a 2,5 milioni (a differenza della linea di business degli eventi organizzati, i mesi di gennaio e febbraio non sono particolarmente importanti per le attività congressuali).
I ricavi dell’esercizio 2021 imputabili ai Servizi correlati ammontano a 23,0 milioni, in aumento del 10,2% rispetto a quelli del precedente esercizio. Nella seconda parte dell’anno, il ritorno all’attività ha permesso di conseguire crescita organica per 3,1 milioni (+14,9%) e per 13,1 milioni imputabile all’effetto “Restart” (+62,5%). Quest’ultimo effetto ha sostanzialmente compensato l’effetto dovuto alle cancellazioni causa Covid, che su base annua ha generato una riduzione di ricavi rispetto al 2020 pari a 13,3 milioni (-63,4%).

La Capogruppo Italian Exhibition Group S.p.A. chiude l’esercizio 2021 con ricavi complessivi pari a 72,6 milioni di euro, un EBITDA di 18,0 milioni di euro e un utile di esercizio pari a 1,6 milioni di euro rispetto alla perdita di 12,7 milioni del 2020.

In relazione alla crisi Ucraina il Gruppo Italian Exhibition Group non ha attività dirette nei Paesi coinvolti nel conflitto o colpiti dalle sanzioni dei Paesi occidentali. Alla data attuale non vi sono rapporti di credito o debito verso soggetti residenti in Ucraina, Russia e Bielorussia che raggiungano livelli di significatività. Il numero di operatori di quei Paesi coinvolti negli eventi organizzati od ospitati dalle società del Gruppo non è rilevante. I settori merceologici rappresentati dalle manifestazioni organizzate od ospitate dalle società del Gruppo non sono particolarmente esposti verso quei mercati. Il Gruppo rimane esposto al più generale rischio che il conflitto causi un rallentamento dell’economia mondiale.