Indietro
menu
l'interrogatorio davanti al gip

Dieci chili di droga in casa, il 29enne confessa: "Ho un figlio piccolo e sono senza lavoro"

In foto: il tribunale di Rimini
il tribunale di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 14 mar 2022 18:36 ~ ultimo agg. 15 mar 10:07
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Si è svolto questa mattina l’interrogatorio dei cugini albanesi di 29 e 27 anni arrestati giovedì scorso dalla Squadra Mobile di Rimini per aver nascosto all’interno di due appartamenti 9 chili di marijuana e uno di cocaina, oltre a 43mila euro in contanti (vedi notizia). Il più grande dei due, davanti al gip, ha scagionato il cugino sollevandolo da ogni responsabilità. Stando al suo racconto, sarebbe stato all’oscuro dei traffici illeciti che avrebbe gestito lui in prima persona.

Il 29enne, fino ad oggi incensurato come il cugino, avrebbe ammesso di aver iniziato a spacciare droga dopo aver perso il lavoro. “Ho un figlio piccolo da mantenere – avrebbe detto al giudice – e mi servivano urgentemente dei soldi”. Un’ammissione di colpa che, almeno per il momento, gli è costata la permanenza in carcere. Il 27enne, invece, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Entrambi sono difesi dall’avvocato Giuliano Renzi.