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polemiche dopo il consiglio

Comunità energetiche, respinta la proposta. Lisi, Brunori e Croatti: preclusione politica

In foto: foto di gruppo alla conferenza di presentazione (12 febbraio)
foto di gruppo alla conferenza di presentazione (12 febbraio)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 2 mar 2022 16:05
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Nella seduta di martedì del Consiglio Comunale di Rimini è stata respinta (con 10 voti favorevoli e 10 contrari) la proposta del consigliere  Murano Brunori della lista Gloria Lisi per Rimini sull’istituzione delle “comunità energetiche di quartiere”.

I due consiglieri della lista Lisi per Rimini stigmatizzano l’atteggiamento della maggioranza: “Il sipario è sempre lo stesso… Prima si fugge nervosamente scomposti e palesemente alterati dal diritto dei consiglieri di presentare delibere, la volta dopo si affrontano attaccandosi ogni volta ad una giustificazione diversa per bocciare tutto. Simpatico se non fosse un torto non a Gloria Lisi, non a Stefano Brunori, ma alla città e ai suoi cittadini che aspettano di pagare la bolletta del gas e della luce ogni mese e che il “teatrino” lo preferiscono vedere fuori dalla politica. A Ravenna dove governa sempre il centrosinistra, la delibera preparata insieme ai nostri sostenitori riminesi, così come presentata a Rimini è passata… Invitiamo i consiglieri di maggioranza ad un tour fuori Provincia per imparare dai loro colleghi dei cinque stelle”.

Commenta il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti, sostenitore della proposta. “Auspico che sia una bocciatura non di merito, legata a logiche politiche interne al Consiglio stesso, e che l’Amministrazione porti avanti questo sistema di autoproduzione con i propri strumenti deliberativi, perché queste comunità rispondono ai bisogni della città e dei suoi cittadini”. 

“Da mesi come M5S stiamo portando avanti il tema delle Comunità Energetiche come strumento fondamentale sulla strada che porta alla decarbonizzazione del Paese, verso una reale transizione ecologica e per rispondere concretamente alle difficoltà delle famiglie legate ai costi energetici. La stessa delibera, peraltro, è stata approvata dal comune di Ravenna e rivolgo un appello alla Giunta di Rimini affinché si acceleri su questa iniziativa legislativa che consentirà ai cittadini riminesi di diventare protagonisti attraverso una modalità democratica di partecipazione al mercato dell’energia”. 

“La situazione emergenziale per il caro-bollette è purtroppo il conto da pagare per le scelte politiche sbagliate negli ultimi dieci anni che di fatto hanno paralizzato la crescita delle fonti di energia alternativa. Ora dobbiamo agire efficacemente su un doppio fronte, quello contingente e quello strutturale. Grazie alla spinta del M5S il nostro Paese ha tracciato una traiettoria di sostenibilità molto efficace, in particolar modo grazie al Superbonus 110% e alle Comunità Energetiche; non possiamo più perdere tempo, è arrivato il momento di correre”.