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‘Welfare generativo’. A Riccione un nuovo regolamento per i contributi sociali

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il Municipio di Riccione

La Giunta di Riccione porterà nel prossimo Consiglio comunale del 17 febbraio, la proposta di un nuovo regolamento per la concessione di interventi economici di assistenza sociale. “La principale novità che si va ad introdurre – spiega l’assessore ai Servizi alla Persona, il vice sindaco Laura Galli è l’introduzione di un principio generale che vede l’erogazione del contributo legato ad un lavoro di progettualità. Un progetto che al centro ha la persona, considerata in tutti gli ambiti della sua vita, e che come tale deve essere sostenuta. Inoltre, viene recepita la normativa nazionale che vede l’erogazione dei contributi decisi da una commissione tecnica dell’Ufficio Servizi sociali. Un articolo specifico del nuovo regolamento spiega che l’accesso agli interventi è garantito attraverso la valutazione professionale a cura del Servizio Sociale Professionale.

“Sappiamo bene come le misure nazionali convergano verso l’introduzione di un sistema di welfare generativo, perché l’obiettivo è quello di aiutare concretamente e direi con precisione chirurgica tutte le situazioni di fragilità. Per una programmazione efficiente nell’erogazione dei contributi bisogna superare un approccio schematico e rigido e formulare progetti ad hoc per ogni persona con obiettivi, interventi, durata e percorsi di autonomia. Credo che le famiglie e le persone debbano essere supportate con lo scopo di migliorare le proprie condizioni di vita e quando possibile uscire da una situazione assistenziale “perpetua” che può generare frustrazioni e limiti”.

Il nuovo regolamento prevede “un ruolo attivo del beneficiario che diventa uno stimolo e un modo di integrarsi. Inoltre, si avranno tempi certi e scadenze sicure per l’erogazione del contributo una volta approvato non si supereranno i 60 giorni”.

Nelle due annate 2020-2021 il Comune di Riccione ha erogato contributi per interventi di U.O. assistenza e casa per un totale di 772.932 euro ai quali si devono aggiungere i fondi per la zona rossa arrivando così ad un totale che supera i 2 milioni di euro. Le tipologie di intervento vanno dall’affitto, alle utenze, al sostentamento generale, al contributo per le case protette, alle rette scolastiche. Per aiutare a pagare le bollette, questione di attualità, in due anni il Comune di Riccione ha impiegato risorse proprie pari 92 mila euro, dando supporto a 129 nuclei familiari.

“Stiamo assistendo ad un aumento di richieste – prosegue Laura Galli – e i Comuni non possono essere lasciati soli. I rincari annunciati dal Governo a causa del caro energia e delle dinamiche europee non devono cadere sulle spalle delle famiglie. Oggi il sindaco di Bologna Lepore propone buoni energia con soldi statali, gestiti dai Comuni come quelli che furono fatti per la spesa durante il lockdown, il Comune di Firenze punta sulla solidarietà tra i cittadini con l’iniziativa “adotta una bolletta”, noi invece domani, come Comune di Riccione parteciperemo alla cabina di regia con la Regione e l’assessore al contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica, Elly Schlein, con l’intenzione di ragionare in maniera realistica e pratica. Per Riccione prima ancora che il Governo finanzi nuovi aiuti, si possono usare per l’emergenza bollette fondi già a disposizione dell’ente regionale”.