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mercoledì 24 aprile 2024
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I voti dei biancorossi

Tritium-Rimini 0-3, le pagelle di Nicola Strazzacapa

In foto: Il saluto delle due squadre
Il saluto delle due squadre
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 6 feb 2022 16:47 ~ ultimo agg. 7 feb 14:09
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MARIETTA 6.5. Si scalda i guanti bloccando una punizione morbida di D’Agostino e poi è reattivo sul destro ravvicinato di Orefice e bravissimo a restare in piedi chiudendogli la porta nell’uno contro uno subito dopo. Tutto sull’1-0. C’è quando serve ed è un grande pregio. Bravo!

DERATTI 7.5. Presidia le sue zolle con le buone e le cattive (si becca il giallo quasi subito) e alla mezzora estrae dal cilindro un vero e proprio coniglio: sinistro al volo all’incrocio sulla respinta da corner della difesa e sfida quasi in ghiaccio. Contribuisce a tenerla in ghiaccio serrando le fila e non concedendo niente. Arma in più!

CARBONI 6.5. Con un’ingenuità spalanca la porta a Orefice, archivia e riparte senza battere ciglio e con un gran palo in girata dà il là al forcing da cui nasce il 2-0. Non sbaglia più niente e governa ogni situazione, recuperando condizione e convinzione. Baluardo!

PANELLI 7. Dirige le operazioni con autorità e sinistro educato: chiude e rilancia, blocca e riparte, più di una volta con eleganza da centrocampista. Timoniere!

HAVERI 6.5. Ritrova brillantezza e sprinta in fascia con più continuità, al 20’ chiudendo il coast to coast con un assist al bacio per Mencagli davvero extralusso. Novanta minuti di sostanza e bella spinta, senza alcuna amnesia. Stantuffo!

ANDREIS 7. Il suo pendolo sul centro destra è una delle chiavi dell’equilibrio biancorosso: si getta in fascia e libera spazi per Gabbianelli con cui scambia spesso e volentieri, si getta in mezzo e costringe il portiere di casa al primo miracolo con una super incornata. Corre a perdifiato, pressando tutti e aiutando tutti. Motorino!

TANASA 7. Suo il primo tiro dopo un minuto e mezzo, sua l’incornata che costringe Migliore al miracolo in corner da cui arriva il raddoppio. Prima e dopo, la canonica presenza e sostanza nel vivo delle operazioni sia in fase difensiva che offensiva. Padrone!

GRESELIN 6.5. Sta bene e lo conferma ancora una volta: corre a perdifiato, mette qualità nelle giocate (un sombrero al limite con sinistro strozzato è da applausi), pressa e recupera. Completo!

GABBIANELLI 7.5. Esce dai blocchi assatanato e inizia con un paio di belle aperture e una doppia conclusione dal limite. Svaria, si diverte in dribbling, gioca lungo e corto, regala un paio di numeri d’esterno e di tacco e mette la ciliegina sul long drink con il sinistro del 3-0. Faro!

MENCAGLI 7. La prima perla lontana dal Neri è la fotografia delle sue caratteristiche: pressing famelico con palla rubata, progressione palla al piede e determinazione nel gettarsi sulla respinta dopo il cucchiaio morbido per incornare l’1-0. È una nona sinfonia vera pepita d’oro. Poi si divora un raddoppio incredibile a porta vuota da due passi, ma non lesina una stilla di sudore nel lavoro sporco: sponde, sportellate, assist. Bomber!

PISCITELLA 7. Ogni volta che apre il turbo sembra un coltello che si infila nel burro: pesca subito bene Andreis, scambia a ripetizione con Gabbianelli e si esibisce anche in un assist col velo per il tris del gemello. Fantasia al potere. Speedy Gonzalez!

25’ st TOMASSINI 6. Questa volta non segna, ma appena entrato mette il piede nell’azione del tris.

30’ st PARI SV. Una ventina di minuti di provata affidabilità.

32’ st TONELLI SV. Un quarto d’ora per riprendere confidenza con la partita.

33’ st FERRARA SV. I soliti sprint a tutto campo. È sempre pronto.

GABURRO 7.5. Se si voleva trovare un difetto al Rimini da trasferta (biancorosso comunque il ruolino migliore) era l’approccio non famelico come quello casalingo e un pizzico di allergia ai terreni di gioco piccoli: a Trezzo sull’Adda non si è vista alcuna differenza con il prato amico del Romeo Neri e la squadra ha aggredito e chiuso la gara in mezzora. Conferma l’ottimo Greselin, azzecca la mossa Deratti e infila un altro 3-0 portando a casa la quarta vittoria consecutiva con un’identità marcata e una continuità figlia del grande lavoro settimanale. Architetto!

Nicola Strazzacapa

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