Indietro
menu
dal 1 marzo

Stop quarantena per arrivi extraUE. Sadegholvaad: importante apertura

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 23 feb 2022 11:05 ~ ultimo agg. 15:26
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

E’ sicuramente una buona notizia“. Cosi il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad commenta la firma, da parte del Ministro Roberto Speranza, di una nuova ordinanza che prevede, a partire dal 1° marzo, per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei le stesse regole già vigenti per i Paesi Europei, togliendo, di fatto, la quarantena (vedi notizia). Per l’ingresso in Italia sarà sufficiente una delle condizioni del Green pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo.   Sadegholvaad pensa che questa semplificazione delle norme possa rilanciare il turismo estero che prima della pandemia contava il 30% delle presenze annuali. In particolare si spera che possa essere recuperato il mercato dell’Est Europa, anche se ora quello che preoccupa di più sono i venti di guerra che soffiano su quei territorio.

Si procede progressivamente – commenta Sadegolvaad – verso quella semplificazione delle norme e delle procedure che, a detta di tutti gli operatori, è uno, se non il principale, ostacolo alla ripresa dell’industria turistica nazionale. Se il turismo estero ha un peso sensibile sul numero di arrivi e pernottamenti soprattutto delle città d’arte, non di meno un analogo impatto positivo lo ha su città come Rimini che, grazie agli investimenti realizzati, nel biennio pre pandemico ha attratto flussi turistici provenienti dall’estero oltre la soglia del 30 per cento delle presenze annuali. Il Covid ha sostanzialmente azzerato dalla primavera 2020 questo mercato che l’Italia, e anche la nostra Riviera, ha assoluta necessità di recuperare, soprattutto per quanto riguarda il versante dell’Est Europa. La semplificazione delle procedure sanitarie internazionali va nella giusta direzione, pur considerando la nuova spada di Damocle che appare sempre più affilata in queste ore: i venti di guerra ai confini europei che rischiano di essere un nuovo e pesante ostacolo a una ripartenza turistica già resa difficile dalla coda della pandemia e dalla crisi energetica. Una buona notizia in un panorama che, comunque, continua a restare incerto”.