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Rotatorie SS16. Marchei (Lega) evidenzia criticità su via Montescudo

Loreno Marchei

A lavori ultimati per la nuova rotatoria sulla SS16, chi percorre Via Montescudo in direzione mare non potrà più arrivare direttamente sulla statale ma dovrà necessariamente dirigersi verso via Coriano tramite Via Torso o, più a valle, Via Metauro. Con quest’ultima che si trasformerà in una sorta circonvallazione. Una criticità sollevata dal consigliere della Lega Loreno Marchei nel corso del consiglio comunale tematico sui lavori. Secondo il consigliere “chi ha progettato la rotonda non ha analizzato la realtà quotidiana e considerato l’espansione degli ultimi anni della zona artigianale e residenziale di Villaggio Primo Maggio e Gaiofana, che in Via Montescudo determinano una coda media, nelle ore di punta, di oltre 500 metri all’attuale semaforo sulla SS16. A fronte dell’interclusione verso valle di Via Montescudo, la situazione inevitabilmente peggiorerà“. Marchei propone, per ovviare al problema, di realizzare una bretella di collegamento di 4/500 metri, a monte dell’autostrada, tra Via Montescudo e la SS San Marino a margine dell’alveo del canale Ausa, che si colleghi alle Vie Deviatore, Terrapieno, Barattona per arrivare al semaforo Grotta Rossa, in cui realizzare una rotonda per mettere in sicurezza l’incrocio.

La nota di Loreno Marchei

Dopo trent’anni di attesa, finalmente la cittadinanza assiste all’inizio delle opere volte a migliorare, attraverso due rotatorie, la circolazione nelle due intersezioni tra la SS 16 e le Via Montescudo/Coriano, da una parte e la SS San Marino, dall’altra.
I due anni necessari per la conclusione dei lavori determineranno gravi disagi nella quotidianità di chi transiterà nella zona.
Per questo, nel Consiglio tematico tenutosi ieri sera, ho evidenziato l’opportunità di organizzare turni di lavoro notturni, sistema già adottato anni fa in occasione della vicina rotonda del centro commerciale Le Befane.
Analizzando il progetto della rotatoria SS16/Vie Coriano – Montescudo, quest’ultima verrà sensibilmente sacrificata per il miglioramento degli altri quattro accessi alla rotonda (direttrici nord/sud della SS16, Via Coriano e Via Flaminia Conca).
In pratica, chi percorre Via Montescudo verso mare, non potrà più arrivare direttamente sulla statale, dovendo necessariamente dirigersi verso la via Coriano utilizzando o la Via Torso o, più a valle, la Via Metauro.
E’ chiaro che chi ha progettato la rotonda non ha analizzato la realtà quotidiana e considerato l’espansione degli ultimi anni della zona artigianale e residenziale di Villaggio Primo Maggio e Gaiofana, che in Via Montescudo determinano una coda media, nelle ore di punta, di oltre 500 metri all’attuale semaforo sulla SS16.
A fronte dell’interclusione verso valle di Via Montescudo, la situazione inevitabilmente peggiorerà.

Via Metauro, da via residenziale, verrà trasformata in una circonvallazione, in cui ci sarà traffico costante tra abitazioni.

I residenti in via Arno e nelle vie laterali Via Reno e Via Ticino, ogni volta che usciranno di casa per recarsi verso la città, all’uscita sulla Via Montescudo saranno costretti a girare a destra verso la rotonda di Via Tirso, così percorrendo un chilometro in più.

Ho allora proposto alcuni interventi di semplice e veloce fattibilità, il principale dei quali è rappresentato da una una bretella di collegamento di soli 4/500 metri, a monte dell’autostrada (all’altezza di Via Giaccaglia o Via Clerici), tra Via Montescudo e la SS San Marino a margine dell’alveo del canale Ausa, si colleghi alle già esistenti Vie Deviatore, Terrapieno, Barattona per arrivare al semaforo Grotta Rossa (Via della Gazella), in cui realizzare una rotonda per mettere in sicurezza l’incrocio. In questo modo i residenti e gli operatori della zona artigianale raggiungerebbero immediatamente il casello autostradale, anzichè i 30/40 minuti attuali, e decongestionerebbero sensibilmente il traffico sulla Statale.