Fino al 26 febbraio rimarrà aperta (ore 14-19) al teatro Sant’Agostino la mostra multimediale nata per combattere la discriminazione e favorire l’inclusione di Rom e Sinti nelle Comunità locali.
La mostra è inserita nel progetto Latcho Drom, finanziato dal Right Equality and Citizenship Programme (2014-2020) dell’Unione Europea, e sarà aperta fino a sabato 26 febbraio
Direttore ne è Rašid Nikolic, abile marionettista e fervente attivista della cultura Rom: nel suo curriculum ci sono la fuga dalla guerra di Bosnia, l’esilio già da bambino come rifugiato politico a Berlino, poi gli anni dell’infanzia passati in un campo nomadi di Torino, fino al compimento degli 8 anni.
Il percorso, proposto dalla Comunità Papa Giovanni XXIII che è capofila del progetto, vede la partecipazione fra gli altri di Rambo Bologna Halilovic.
Anche lui ha vissuto l’esperienza di una infanzia vissuta in un campo nomadi; poi ha avuto l’opportunità di venire accolto in una comunità d’accoglienza e poi in una famiglia. Ora è laureando in Scienze dell’Educazione a Torino ed opera nei quartieri più fragili della città insieme alle associazioni di volontariato e all’Ufficio diocesano per la Pastorale dei Migranti.
Lo scorso venerdì, a Come se fosse facile, Matteo Drudi ci ha parlato del progetto: