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mostra multimediale

Romanipen, identità e cultura Romanì in mostra

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 22 feb 2022 10:03 ~ ultimo agg. 28 feb 16:38
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Fino al 26 febbraio rimarrà aperta (ore 14-19) al teatro Sant’Agostino la mostra multimediale nata per combattere la discriminazione e favorire l’inclusione di Rom e Sinti nelle Comunità locali.

All’evento di inaugurazione dell’esposizione Romanipen: Identità e Storia della Cultura romanì che si è tenuto lunedì 21 febbraio presso la Parrocchia Sant’Agostino, a Rimini, dalle ore 17 alle 19, erano presenti più di 70 persone che hanno ascoltato gli interventi di Kristian Gianfreda, assessore del Comune di Rimini, Matteo Drudi, Natascia Mazzon, della Comunità Papa Giovanni XXIII, Rašid Nikolic, curatore della mostra, Rambo Bologna Halilovic, Lucia Sandiano e Giorgio Bezzecchi.

La mostra è inserita nel progetto Latcho Drom, finanziato dal Right Equality and Citizenship Programme (2014-2020) dell’Unione Europea, e sarà aperta fino a sabato 26 febbraio

Direttore ne è Rašid Nikolic, abile marionettista e fervente attivista della cultura Rom: nel suo curriculum ci sono la fuga dalla guerra di Bosnia, l’esilio già da bambino come rifugiato politico a Berlino, poi gli anni dell’infanzia passati in un campo nomadi di Torino, fino al compimento degli 8 anni.

Il percorso, proposto dalla Comunità Papa Giovanni XXIII che è capofila del progetto, vede la partecipazione fra gli altri di Rambo Bologna Halilovic.

Anche lui ha vissuto l’esperienza di una infanzia vissuta in un campo nomadi; poi ha avuto l’opportunità di venire accolto in una comunità d’accoglienza e poi in una famiglia. Ora è laureando in Scienze dell’Educazione a Torino ed opera nei quartieri più fragili della città insieme alle associazioni di volontariato e all’Ufficio diocesano per la Pastorale dei Migranti.

Lo scorso venerdì, a Come se fosse facile, Matteo Drudi ci ha parlato del progetto:

La puntata integrale è visibile qui e su icaroplay.it