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In casa nascondeva 240 dosi di cocaina, i residenti lo fanno arrestare

In casa nascondeva oltre 160 grammi di cocaina, già confezionata in 240 dosi pronte per essere vendute, oltre a 3.700 euro in contanti, frutto del suo “lavoro” di spacciatore. A finire in manette è stato un 25enne albanese incensurato.

L’operazione, condotta dagli agenti della polizia Locale di Rimini, è scattata nel giorno di San Valentino a Viserba, in via Donizetti, dopo che il pusher era stato pedinato e messo sotto osservazione. Gli agenti hanno iniziato a tenerlo sott’occhio dopo alcune segnalazioni arrivate dai residenti della zona. Per giorni i poliziotti l’hanno seguito documentando i suoi incontri con i clienti, alcuni di loro tossicodipendenti e già noti alle forze dell’ordine. L’attività di osservazione ha confermato i sospetti e ieri pomeriggio è scattato l’intervento da parte della Squadra giudiziaria della polizia Locale.

Gli agenti, cinque in tutto, hanno perquisito l’appartamento dove lo spacciatore vive in affitto, trovando 161 grammi di cocaina, già suddivisa in 240 dosi pronte per essere vendute, tutto il materiale necessario al confezionamento e preparazione delle dosi, e 3.750 euro in contanti, considerati il provento dell’attività di spaccio. L’albanese, irregolare sul territorio e arrivato a Rimini un anno e mezzo fa, dopo l’arresto questa mattina è comparso davanti al giudice per la direttissima, assistito dall’avvocato Massimiliano Orrù. In aula ha spiegato di essersi messo a spacciare per necessità. Il suo intento era quello di aiutare economicamente i genitori, rimasti in Albania, ma non trovando un lavoro regolare ha iniziato l’attività illecita.

Il suo legale ha chiesto i termini a difesa e il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha rinviato la discussione del processo l’1 marzo. Fino a quel momento il pusher resta in carcere.