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Rt a 0,7, 30.000 autotest

Donini: verso il ritorno in zona bianca grazie al calo delle intensive

In foto: Raffaele Donini
Raffaele Donini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 15 feb 2022 13:57 ~ ultimo agg. 16:19
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“La curva è al ribasso sia sul fronte dei contagi sia sul fronte dei ricoveri, più lenta è in questa fase la decrescita collegata ai decessi, e stiamo tornando verso la zona bianca”. In commissione Politiche per la salute e politiche sociali si è tenuta l’informativa dell’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, sulla situazione del Covid in regione e la campagna vaccinale. Un ritorno comunque non immediato: “Speriamo di arrivarci entro qualche settimana, soprattutto grazie al calo dei ricoveri in terapia intensiva” dove il dato è al 12,7% rispetto a una soglia del 10%. Anche la saturazione dei reparti è in calo: oggi è al 23,5% rispetto a una soglia per il rientro in zona bianca è al 15%. In Emilia-Romagna l’incidenza è passata poi da 2.789 nel periodo 17-23 gennaio a 1.242 dal 31 gennaio al 6 febbraio. La fascia di età con l’incidenza più alta è quella 6-10 anni e la variante Omicron è la più diffusa, al 98,7%. L’Rt è sceso a 0,7. La campagna vaccinale sfiora invece il 95% di cittadini over 12 che hanno ricevuto almeno una dose.

L’assessore ha spiegato che le procedure di inizio e fino isolamento sono state semplificate: già oltre 30mila cittadini hanno usufruito dell’autotesting. La variante Omicron è ormai predominante, “tanto che ha occupato la quasi totalità della circolazione virale in un tempo brevissimo e l’incidenza rispetto alla positività resta più alta tra i bambini dai sei ai dieci anni d’età”. Rispetto alla campagna vaccinale, ha poi parlato di “risultato eccellente in Emilia-Romagna”. “Siamo tra quelli che stanno vaccinando di più, anche rispetto alla terza dose (già più di 2,5 milioni di emiliano-romagnoli con il booster)”.

Donini ha poi riferito, in particolare su quarantena e isolamento, che si sta lavorando “per arrivare a poche regole e chiare”. Un percorso di semplificazione “che comunque è già in atto”.

Al Governo– ha aggiunto Donini in Commissione – come Regioni abbiamo chiesto che si sancisca il principio per il quale i costi Covid sostenuti nel 2021 e 2022 dalle Regioni vengano riconosciuti come costi a carico dello Stato: non si può lasciare quel peso economico e finanziario sulle spalle delle Regioni, perché anche quelle più ricche, efficienti e forti non lo sopporterebbero. Inoltre- aggiunge l’assessore – al tavolo di lavoro con il ministero del Tesoro che si è appena insediato chiediamo che ci sia anche il ministero della Salute e non solo le Regioni. A livello politico riteniamo ci sia comprensione delle nostre richieste, ma tutto questo va declinato in forme e modi che speriamo possano dare risultati adeguati”.