Indietro
menu
Ateneo in salute

Università. Crescono le nuove iscrizioni a Rimini, +5,3%

In foto: l'Università di Rimini
l'Università di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 23 gen 2022 10:34 ~ ultimo agg. 24 gen 11:39
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Aumentano le nuove iscrizioni ai 19 corsi di studio proposti dal campus riminese: + 5,3%. Per l’Università di Bologna si tratta di una crescita diffusa in tutte le sedi, Bologna +5,6%, Cesena +6,1%, Ravenna +7,3%, con la sola eccezione di Forlì che segna un -9,4% legato all’introduzione di numeri programmati in sociologia. Il nuovo anno accademico dell’Alma Mater vede anche un +33,7% (400 iscritti in più) complessivo di studenti stranieri. Un andamento positivo che conferma la capacità attrattiva dell’Università di Bologna nonostante le incertezze generate dalla pandemi. I nuovi studenti iscritti sono oltre 28.250 (il 52,7% provengono da fuori Regione) mentre quelli totali superano ormai gli 88.600.

Sono felice che tante studentesse e studenti abbiano scelto l’Alma Mater, in controtendenza rispetto ai primi segnali a livello nazionale”, commenta il Rettore, Giovanni Molari.In particolare ci rallegra l’aumento degli immatricolati in arrivo dall’estero e da fuori regione, che sono oggi, insieme, più della metà dei nuovi iscritti. Tutto questo ci sprona ad essere sempre più all’altezza della grande fiducia che l’Alma Mater riscuote in Italia e all’estero: è nostro dovere onorare questa fiducia con un impegno sempre più costante sui fronti del diritto allo studio, dei servizi agli studenti, della qualità didattica, dei rapporti con la società e con il mondo del lavoro”. “Registro con soddisfazione”, aggiunge il Rettore, “il significativo aumento di coloro che usufruiscono di agevolazioni o esoneri per le contribuzioni studentesche. Ognuna di queste immatricolazioni è un passo verso la realizzazione dell’art. 34 della nostra Costituzione. Contemporaneamente, tuttavia, è un motivo di apprensione per le crescenti difficoltà delle famiglie italiane”. Quest’anno potranno avere accesso alle agevolazioni 56.928 studenti (pari al 64% degli iscritti), in crescita del 10% rispetto all’anno scorso. A poter usufruire dell’esonero totale dei contributi studenteschi saranno 31.458, (+ 6,8%).

Il rettore conferma poi la didattica mista (in presenza e online) per tutto il secondo semestre, nella speranza che da settembre ci sia un rientro in presenza. Sessioni di laurea ed esami, invece, dall’1 febbraio saranno in presenza ma con la possibilità di farle da remoto per studenti internazionali, con disabilità o in quarantena. Modalità online che non sembrano, comunque, aver portato gli universitari a lasciare il percorso accademico.

Restano le preoccupazioni per la tendenza negativa delle immatricolazioni che si sta registrando nel resto del Paese. “Sull’orgoglio di rappresentare un Ateneo in controtendenza – conclude il Rettore Molari – prevale decisamente l’auspicio che l’intero sistema universitario nazionale possa reggere all’urto – economico, sociale e psicologico – della pandemia. Su questo punto l’Alma Mater dovrà sollecitare la politica nazionale a strategie sempre più democratiche e coraggiose“.