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Crescono società di capitale

Tornano a crescere le imprese a Rimini: nel 2021 il saldo è positivo

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 25 gen 2022 12:15
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Sono 39.965 le imprese registrate al 31 dicembre 2021 in provincia di Rimini. 34.693 quelle attive. E’ quanto emerge dai dati diffusi dalla Camera di Commercio. Si conferma molto diffusa l’imprenditorialità: 103 imprese attive ogni 1.000 residenti (90 imprese a livello regionale e 87 a livello nazionale). Positivo il saldo tra iscrizioni e cancellazioni: 2.359 le prime e 1.772 le seconde  (al netto di quelle d’ufficio) per un più 587 complessivo (nel 2020 il saldo fu negativo di 121 unità). Il tasso di crescita annuale è dell’1,5%, migliore del dato regionale (+0,8%) e in linea con quello nazionale (+1,4%).
Nel confronto col 2020 emerge anche una crescita dell’1,8% delle imprese attive. Meglio di regione (+0,7%) e Italia (+0,3%). La dinamica delle imprese attive non presenta particolari differenze a livello sub provinciale e nelle principali aggregazioni territoriali: Comune di Rimini (+2,0%, dove si concentra il 43,8% delle imprese attive in provincia); comuni marittimi (+1,9%, che coprono il 73,4% delle imprese provinciali); Vallate (Valmarecchia e Valconca) +1,9%, pari al 18,0% delle imprese totali; Area del Basso Conca (+1,2%, pari al 13,4% delle imprese attive totali della provincia).
Il settore economico più rappresentato è il Commercio dove si conta una impresa su quattro (25%). Seguono le Costruzioni (14,7%) in aumento del 4,6%; Alloggio e ristorazione (13,6%) in recupero dell’1,5% e le Attività immobiliari (9,7%) in crescita dell’1,9%. Le imprese attive nel settore Manifatturiero (7,2% del totale) sono stabili, così come quelle agricole (7,0% del totale).
Si segnala una ripresa del settore “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,3% sul totale, +1,3% la dinamica annua), in crescita anche “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,8%, +5,1% la variazione), “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza 3,4%, +5,2% la dinamica), i Servizi di ICT (2,3% l’incidenza, +3,9% la dinamica tendenziale), le Attività finanziarie (2,0%, +2,9%) e gli altri Servizi alla persona (sanità e assistenza, attività ricreative e sportive) (+1,1% la dinamica, 3,5% l’incidenza). Si conferma, infine, la flessione, anche per il 2021, delle imprese del comparto “Trasporto e magazzinaggio” (-0,9%), che costituiscono il 2,7% del totale.
Con riferimento alla natura giuridica, oltre la metà sono imprese individuali (51,9% sul totale) e in aumento dell’1,1%. Seguono le società di persone (24,5%), sostanzialmente stabili. Ma è da segnalare l’espansione (+5,7%) delle società di capitale che rappresentano ormai il 22,3% del totale. Infine le localizzazioni: al quelle registrate (sedi e unità locali) sono 49.683 delle quali 44.086 attive (+2,2% sul 2020).

I dati sulla natalità delle imprese nel 2021 confermano una ripresa delle iscrizioni di nuove imprese, un dato molto importante e incoraggiante – commenta Roberto Albonetti, Segretario generale della Camera di commercio della Romagna. Le cancellazioni restano ancora mediamente inferiori del 22% rispetto al periodo pre pandemia (media 2017-2019); inoltre, le 3.664 cessazioni di attività rilevate tra gennaio e dicembre 2020 costituiscono il valore più basso degli ultimi 10 anni. È un segnale confortante in termini di riduzione della mortalità – il tasso di mortalità delle imprese del territorio Romagna è il più contenuto se confrontato con l’analogo regionale e nazionale – e grande merito va alla capacità di tenuta degli imprenditori romagnoli.
Il miglioramento del clima di fiducia, specialmente nei mesi centrali dell’anno, ha influenzato positivamente il saldo finale del 2021: i saldi tra iscrizioni e cessazioni, infatti, sono stati positivamente consistenti nel secondo e nel terzo trimestre del 2021.
Aumenta l’intensità imprenditoriale (numerosità delle imprese attive) anche nel confronto con il 20019 (periodo pre pandemia): i dati riportano un completo recupero della numerosità delle imprese attive del territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini). Occorre, a tutti i livelli, alimentare questo clima di fiducia, le imprese esistenti resistono e le nuove idee diventano impresa sfidando il futuro, probabilmente la stessa idea di lavoro sta cambiando, nel mondo delle nuove tecnologie la vera sfida è sulle idee, sulla capacità di creare nuove idee”.

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